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Nuoto, Alberto Razzetti: “Mi sono impallato nell’ultima vasca, il mio obiettivo era la finale”

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Alberto Razzetti
Razzetti / LaPresse

Ottavo posto per Alberto Razzetti nei 200 farfalla. Il nuotatore ligure non è riuscito a recitare un ruolo rilevante nella piscina della Defense Arena; da dire che però non era minimamente facile inserirsi nel duello attesissimo tra il padrone di casa Leon Marchand e tra l’ungherese Kristof Milak, con il transalpino uscito vincitore.

Dopo essersi tenuto attorno alla quarta piazza per 150 metri, Razzetti ha visto la sua spinta calare progressivamente venendo rimontato dai suoi avversari. Già essere tra i migliori otto al mondo è comunque un buonissimo risultato per Alberto, che ha sicuramente messo tanto coraggio nella sua prova.

Ho patito un po’ di più di quanto pensassi l’ultima vasca – afferma Razzetti al termine della gara – poi quando vai in difficoltà e avverti che ti rimontano è difficile rimanere sul pezzo. La finale è una gara a parte, il mio obiettivo era essere presente. Potevo sicuramente fare meglio ma va bene comunque, ora vediamo i 200 misti“.

Alberto torna poi sulla gara: “Sapevo che molto si sarebbe deciso negli ultimi 50 metri, con tanti dei finalisti che hanno un’ottima ultima vasca. Ho cercato di accelerare il più possibile ma i miei avversari sono stati più bravi di me. Mi sono impallato, forse tra la fatica e la voglia di strafare“. Ma lo sguardo è già sul futuro: “Non vedo l’ora di fare la 4×100 mista, tengo molto alle staffette e cercherò di dare il 110% per aiutare la squadra“.

 

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