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Nuoto di fondo, Gregorio Paltrinieri sulle condizioni della Senna: “Una presa in giro”

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Gregorio Paltrinieri / IPA Sport

Un rebus dai connotati di un fiume. È la Senna che fa discutere e non da oggi in questi Giochi Olimpici di Parigi 2024. La sede scelta per le gare del triathlon, il cui programma inizierà da martedì 30 luglio, e quelle del nuoto di fondo, previsto l’8 e il 9 agosto con le 10 km maschile e femminile, è tema di dibattito e di forte contrarietà.

Le condizioni del fiume parigino sono peggiorate in conseguenza delle precipitazioni che ci sono state venerdì 26 e ieri sulla capitale transalpino. Per questo i triatleti non hanno potuto svolgere l’allenamento previsto quest’oggi. Nel comunicato congiunto di Parigi 2024 e World Triathlon si è fatto presente quanto i test abbiano dimostrato che la qualità dell’acqua non raggiunga lo standard accettabile di balneabilità. C’è comunque ottimismo perché il meteo favorevole potrebbe venire incontro agli organizzatori.

Tuttavia a lanciare l’allarme è stato anche Gregorio Paltrinieri, che aspira al metallo più pregiato nella 10 km in acque libere. L’agenzia stampa LaPresse ha riportato le considerazioni del carpigiano: “Siamo preoccupati. Ma solo perché c’è una location che non abbiamo mai provato. Non puoi organizzare una gara così importante in una location che non hai mai testato“, ha affermato.

Probabilmente è freddo, probabilmente c’è corrente perché è un fiume. Molto probabilmente è sporco perché non ci sono le condizioni per nuotare. Sono quasi sicuro che la faranno comunque lì perché ci hanno investito troppo. Quindi mi sembra un po’ una presa in giro. La fanno perché ci hanno speso soldi, ma non ci danno la possibilità di provarla e neanche che sia sicuro. Mi dispiace, vediamo come va nei prossimi giorni, speriamo nel fatto della possibilità di poterla posticipare la nostra gara, abbiamo uno slot di tre giorni“, ha concluso Greg.

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