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Fondo
Nuoto di fondo, le speranze di medaglia dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024
Si preannuncia una grande sfida nelle acque libere delle Olimpiadi di Parigi 2024. Per i “caimani” un solo colpo per potersi mettere in mostra, vale a dire la 10 km in uno scenario che ha fatto discutere non poco. Sarà la Senna teatro delle sfide, con partenza e arrivo a Pont Alexandre III e percorso che si estende sino a Pont de l’Alma, nel cuore di Parigi, nei pressi dell’Esplanade des Invalides.
La balneabilità del fiume parigino è stato tema di dibattito lungamente e per tranquillizzare tutti prima la ministra dello Sport francese e poi la sindaca di Parigi hanno fatto un bagno per dare un segnale e fugare qualsiasi dubbio. Saranno quattro i rappresentanti a tenere alto il vessillo italico. Si tratta di Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza per la gara riservata agli uomini e di Ginevra Taddeucci e di Giulia Gabbrielleschi in quella delle donne.
Sulla carta, Paltrinieri e Acerenza hanno maggiori chance per conquistare medaglie, anche se poi le condizioni del contesto di gara potranno fare la differenza. Greg, oro negli ultimi Europei a Belgrado nella 10 km e bronzo olimpico tre anni fa, ha dosato la sua preparazione per essere al 100% in questi Giochi, sognando di avere una condizione simile al biennio 2021-2022, dove solo una maledetta mononucleosi gli impedì di fare il botto nella rassegna a Cinque Cerchi in Giappone. Fu bronzo il carpigiano.
Stagione iniziata in maniera convincente per il lucano, vittorioso nella prima tappa di Coppa del Mondo in Egitto e nella prima uscita in Coppa Len e a riposo nelle ultime gare per un problemino alla spalla. Da capire se questa criticità inciderà sullo sviluppo della prova per un’atleta che, dall’argento mondiale del 2022 in questa specialità, si è fatto largo.
Tanti avversari da affrontare. Si pensi al campione olimpico in carica Florian Wellbrock e al connazionale Oliver Klemet, per non parlare della coppia francese formata da Logan Fontaine e da Marc-Antoine Olivier, che vorrà essere protagonista davanti al pubblico di casa, senza dimenticare i due magiari David Betlehem e Kristof Rasovszky (argento olimpico a Tokyo) e quel Daniel Wiffen, strepitoso interprete in piscina nel mezzo fondo e desideroso di stupire nelle acque libere.
Tra le donne, le azzurre saranno tra le outsider dal momento che le principali favorite corrispondono ai nomi della campionessa olimpica in carica Ana Marcela Cunha, della campionessa del mondo in carica Sharon Van Rouwendaal, capace di tingersi del metallo pregiato a livello olimpico a Rio 2016 e argento a Cinque Cerchi a Tokyo, e della tedesca Leonie Beck, oro agli ultimi Europei nella 5 e nella 10 km e in grado di fare doppietta ai Mondiali di Fukuoka dell’anno passato.
A queste atlete vanno aggiunte anche chi dalla vasca arriverà con furore come la statunitense Katie Grimes oppure con le motivazioni di competere nelle acque amiche come le transalpine Oceane Cassignol e Caroline Jouisse, senza sottovalutare le australiane Chelsea Gubeck e Moesha Johnson, in grado di partenze a razzo.