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Nuoto, il ‘solito’ Ceccon scherza col fuoco ed entra col brivido in semifinale nei 100 dorso

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Thomas Ceccon
Ceccon / LaPresse

Il “solito” Thomas Ceccon. Al campione veneto viene proprio spontaneo affrontare con un po’ troppa leggerezza le gare al mattino, anche quando si parla di Olimpiadi. E così l’azzurro, nei suoi 100 dorso a Parigi di cui è primatista del mondo, ha dato conferma a questa sorta di tradizione.

Sì, perché Ceccon nella prima delle batterie con gli uomini di maggior livello ha “passeggiato”, nuotando in maniera fin troppo controllata e toccando la piastra in 53.45, crono distantissimo da quello strepitoso 51.60 di Budapest (Mondiali 2022). Toccando la piastra in quarta posizione nella propria heat, un po’ di magone se lo è messo lui stesso, nella consapevolezza di non essere riuscito ad affrontare le batterie con lo spirito che ci voleva.

Alla fine della fiera, il nostro portacolori ha staccato il biglietto per le semifinali con il 12° crono di una graduatoria comandata dall’ungherese Hubert Kos (52.78) davanti al sudafricano Pieter Coetze (52.90) e al greco Apostolos Christou (52.95).

Top-16 in cui ci sono anche gli avversari, sulla carta, più temuti da Thomas: il campione del mondo a Fukuoka 2023, Ryan Murphy (4° in 53.06), il campione del mondo di Doha 2024, Hunter Armstrong (9° in 53.34) e il cinese Xu Jiayu (sesto in 53.20). Anche loro si sono nascosti e nel penultimo atto di stasera si mostreranno le carte. Niente da fare per Michele Lamberti, molto lontano dal proprio personale di 53.35, visto il 23° tempo di 54.22. L’aver inseguito la qualificazione fino all’ultimo per questi i Giochi può aver portato a dei riflessi molto negativi.

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