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Nuoto, l’Italia torna indietro di 24 anni e riassapora il gusto di 2 ori nella stessa Olimpiade!

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Thomas Ceccon
Ceccon / LaPresse

Apoteosi con Thomas Ceccon. Un oro emozionante quello del ragazzo di Thiene nei 100 dorsi delle Olimpiadi di Parigi, facendo sognare tutta Italia al ritmo delle sue possenti bracciate. E intanto l’Italia si riscopre vincente nel nuoto anche ai Giochi, tornando a vincere più di un oro in una competizione a cinque cerchi.

Ventiquattro anni dopo Sydney 2000, il tricolore torna ad esultare per più di una volta in acqua. Bisogna appunto tornare ai giochi in terra oceanica, quando Domenico Fioravanti scrisse pagine di storia del nuoto alzando le braccia sia nei 100 che nei 200 rana, mentre Massimiliano Rosolino mise il ‘carico’ con i 200 misti.

Si attesero poi sedici anni per un altro successo, quello di Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl di Rio de Janeiro 2016, mentre tre anni fa a Tokyo ottenemmo sei medaglie, proprio come a Sydney, ma senza vittorie. Uno score che simboleggiava la crescita del nostro movimento, ormai diventato tra i migliori in circolazione, ma a cui mancava quel centesimo per fare una lira.

E invece, tre anni dopo a Parigi, si sono ottenuti già due ori, il secondo miglior risultato della storia alle Olimpiadi. E chissà che se con Martinenghi, lo stesso Ceccon o qualcun altro della nostra spedizione, ora esaltata per questi successi, le chance almeno di pareggiare Sydney non arrivino…

 

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