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Nuoto, Matteo Restivo: “Ho provato a dare tutto, non volevo tornare a casa con rimpianti”

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Matteo Restivo
Restivo / LaPresse

Niente semifinale per Matteo Restivo nei 200 dorso olimpici di Parigi. Il recordman nazionale non è riuscito ad andare oltre al crono di 1’59”05, valido solo per un ventiquattresimo tempo complessivo, perdendo completamente smalto nell’ultima vasca. Forse una partenza troppo azzardata, spingendosi in testa nei primi 100 metri?

L’atleta non è per nulla convinto ai microfoni Rai: “In realtà i passaggi sono quelli di quando faccio 1’56. Ho fatto la gara con la consapevolezza e la voglia di non lasciare nulla di intentato, ho avuto sfortuna nelle ultime due stagioni come al Mondiale, quando sono stato eliminato in batteria: non volevo tornare a casa con dei rimpianti“.

Gare così sono difficili – prosegue Restivo – poiché non ci sono chance per rompere il ghiaccio, ma non vuole essere una scusa. Avevo sensazioni decenti in allenamento, nonostante avessi inseguito questa convocazione non ero nemmeno sicuro di esserci. Volevo partire bene, la gara è entrata per 150 metri poi l’ultima vasca oltre i 32” si commenta da sola. Mi spiace per la mia famiglia, accorsa qui e pagando dei biglietti salati: vedranno la semifinale di Ceccon“.

In chiusura, Matteo non nasconde la sua soddisfazione anche solo di esserci: “Partecipare ai Giochi era il mio sogno più grande da bambino gracilino e sottopeso che vedeva gli avversari volare, vedevo queste gare con un po’ di imbarazzo pensando che non ci sarei mai arrivato. Nonostante questa prestazione non renda giustizia sono qui, alla mia seconda Olimpiade. Avrei  voluto fare meglio, ma va bene così“.

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