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Nuoto, Nicolò Martinenghi incredulo: “Non conta il tempo, ma saper cogliere l’attimo”

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Nicolò Martinenghi
Martinenghi / LaPresse

Il primo oro delle Olimpiadi è di Nicolò Martinenghi! Una gara meravigliosa da parte del ragazzo di Varese, che si fa un regalo di compleanno in anticipo (compirà 25 anni il prossimo 1° agosto) e riporta la rana azzurra in cima al trono di Olimpia, ventiquattro anni dopo Domenico Fioravanti.

Dopo una partenza così e così, Nicolò è riuscito a riemergere, fino alla virata dei 50 metri dopo cui è riemerso avanti a tutti. E mantenendo gli attacchi di Adam Peaty e Nic Fink, è riuscito a mettersi al collo un oro che non dimenticherà mai.

Almeno diamo una spiegazione ai miei capelli (ride, ndr) – afferma alla Rai – Non so che dire, ho dimostrato che non conta il tempo o lo stato di forma, ma saper cogliere l’attimo ed essere al posto giusto al momento giusto. Il tempo non è dei migliori, una cosa un po’ inspiegabile come tutta la rana, ma mi interessa solo essere sul podio, avanti alla mia famiglia, la mia ragazza e chi mi vuole bene“.

La ciliegia sulla torta che mi mancava – prosegue Martinenghi – ho vinto agli Europei e ai Mondiali, ora posso dire di aver vinto alle Olimpiadi. Durante la gara non nego di aver chiuso gli occhi, non pensavo a niente. Sapevo di stare bene, non ho parole“.

Fioravanti poi viene intervistato dopo il podio: “Noi viviamo per questi momenti, quello che sto vivendo negli ultimi 5 minuti. Non ho parole, ci sono tante cose che vorrei dire ma penso che un sorriso racchiuda tutte le parole che non si possono raccontare. Bello vedere tutti i miei affetti supportarmi. Ringrazio anche Domenico Fioravanti che mi ha scritto“.

Parole di affetto da parte sua verso il suo allenatore Marco Pedoja: “Oggi c’era chi ci credeva più di me, Marco è stato quello che ha creduto più di tutti, abbiamo passato tante cose, arrivare alla fine di un anno difficile con un oro olimpico al collo è una emozione indescrivibile“. Poi arriva una dimostrazione di unità di gruppo: “Oggi posso dare sfogo alla scaramanzia, aspetto da Ceccon tutte le nostre foto su Instagram, siamo pronti ad aiutarci“.

“Sì, il podio è quel momento che ho per me stesso – prosegue Nicolò – Oggi rispetto a tre anni fa me lo sono goduto appieno, non ricordo cosa provai tre anni fa. Incredibile, mi darà una mano per arrivare al termine di questi giochi“. Poi candidamente ammette di aver dimenticato il suo compleanno: “Avrò modo di festeggiare doppio“.

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