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Nuoto, staffette 4×100 sl azzurre in Finale alle Olimpiadi. Martinenghi gestisce nei 100 rana

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Martinenghi
Martinenghi / LaPresse

Calato il sipario sulla prima giornata di batterie del nuoto in corsia di queste Olimpiadi 2024 di Parigi. Nella “Paris La Defense Arena” abbiamo assistito a un day-1 di heat in cui sono le presenze azzurre non sono mancate, con gli azzurri in cerca di riscontri cronometrici all’altezza della situazione per centrare la qualificazione alle gare della sessione serale.

Nei 100 delfino donne doccia gelata per Viola Scotto di Carlo, squalificata per tocco irregolare nel momento della virata, dopo che la sua prestazione era stata da personale. Niente da fare anche per Costanza Cocconcelli, ventunesima in 58.66 e distante dal personale di 57.77 nuotato agli Assoluti primaverili. Il miglior riscontro è stato della cinese Zhang Yufei (56.50) a precedere nell’overall la sorprendente Mizuki Hirai (56.71) e la statunitense Torri Huske (56.72). Quarta la primatista del mondo Gretchen Walsh (56.75), che ha gestito.

In una delle gare più attese di questi Giochi, ovvero i 400 stile libero femminili, le protagoniste principali hanno un po’ “giochicchiato”. L’americana Katie Ledecky ha ottenuto il miglior tempo nelle heat mattutine di 4:02.19 a precedere la campionessa olimpica e detentrice del record del mondo, Ariarne Titmus (4:02.46), e la neozelandese Erika Fairweather (4:02.55), campionessa del mondo a Doha. Quarta la canadese Summer McIntosh (4:02.65). Ultima atleta a entrare in Finale è stata la tedesca Isabael Gose (4:03.83), mentre eliminata a sorpresa la cinese Li Bingjie (4:03.96). Nell’atto conclusivo di stasera sarà spettacolo.

Nei 100 rana uomini Nicolò Martinenghi ha timbrato il cartellino e si è qualificato alle semifinali con il quarto tempo di 59.39. Non brillantissimo Tete, che ha ammesso di far fatica ultimamente a nuotare al mattino. Si dovrà nuotare decisamente meglio in serata per ottenere il pass per la Finale. I migliori hanno controllato, considerato il miglior tempo dell’olandese Caspar Corbeau in 59.04 davanti al britannico Adam Peaty e al bielorusso Ilya Shymanovich (59.25). Nono il grande favorito della vigilia, Qin Haiyang (59.58). Nel penultimo atto ci sarà anche Ludovico Blu Art Viberti (59.93, quindicesimo).

Nei 400 stile libero maschili il tedesco Lukas Maertens è stato il migliore in 3:44.13, svettando nell’overall davanti al brasiliano Guilherme Costa (3:44.23) e al cinese Fei Liwei (3:44.60). In gestione i favoriti australiani Elijah Winnington (3:44.87) e Sam Short (3:44.88), mentre ultimo dei qualificati l’altro tedesco Oliver Klemet (3:45.52), specialista delle acque libere. Eliminati gli azzurri: Marco De Tullio 17° in 3:47.90 e Matteo Lamberti 20° in 3:48.38.

Molto brave le ragazze della 4×100 stile libero femminile a ottenere il tempo (ultimo) utile per entrare nella Finale di questa sera. Ottima l’apertura di Sofia Morini in 53.92 (personale eguagliato), a seguire Chiara Tarantino (54.14), Sara Curtis (53.93) ed Emma Virginia Menicucci (54.29). Con il crono di 3:36.28 le azzurre si sono tolte la soddisfazione di essere in top-8 e puntano al record italiano di 3:35.90 (Rio 2016). Il miglior riscontro è stato delle favoritissime australiane (3:31.57) davanti agli Stati Uniti (3:33.29) e alla Cina (3:34.31).

Brividi, ma la qualificazione è arrivata anche per la 4×100 stile libero maschile. Il quartetto azzurro si è presentato non nella sua versione migliore, visto che Alessandro Miressi e Thomas Ceccon sono stati lasciati a riposo. Un rischio forse troppo grande, che stava costando caro. Bravissimo, in questo caso, Manuel Frigo ad averci messo una pezza e con una frazione da 47.80 ha fatto in modo che il tempo finale di 3:12.94 fosse sufficiente per entrare nella Finale (sesto crono nell’overall). Alti gli altri tempi: Lorenzo Zazzeri in 48.88, Leonardo Deplano in 48.23 e Paolo Conte Bonin in 48.03. Ci sarà da riordinare le idee. Per la cronaca, il miglior risultato è stato della Cina in 3:11.62 davanti all’Australia (3:12.25) e alla Gran Bretagna (3:12.49). Stati Uniti quarti in 3:12.61, grandi favoriti per l’oro.

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