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Olimpiadi Parigi 2024: la Gran Bretagna snobba la mensa del villaggio olimpico e “fugge” a Clichy

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Thomas Bach Villaggio Olimpico/ LaPresse

Niente villaggio olimpico, siamo inglesi. Si potrebbe scherzare scomodando l’esilarante farsa teatrale di Alistair Foot ed Anthony Marriot per descrivere la curiosa scelta della Gran Bretagna che, a poche ore dall’inizio della Cerimonia d’Apertura di Parigi 2024, ha deciso di non usufruire del servizio mensa del villaggio olimpico, ritenendolo di scarsa qualità. La notizia è emersa nella giornata di oggi, venerdì 26 luglio. 

Secondo quanto riportato dai britannici in loco sembra che nei primi giorni i piatti proposti dal servizio catering – per cui sono stati coinvolti anche chef stellati – non abbiano incontrato i requisiti necessari a soddisfare le esigenze degli atleti, alle prese a loro dire con carne cruda, con una proposta culinaria non variegata e con porzioni eccessivamente piccole. A questi svariati problemi si aggiunge anche un menu con piatti dal regime ridotto di carboidrati. 

Quanto successo ha spinto i componenti della squadra d’Oltremanica a recarsi a Clichy, cittadina appena fuori i confini della Capitale francese, dove il Comitato Olimpico britannico ha affittato una struttura alberghiera con tanto di chef arrivato direttamente dall’isola. 

Si tratta di un vero e proprio piano B, affittato appositamente mesi prima dei Giochi per consentire agli atleti di poter ripiegare velocemente in una soluzione alternativa rispetto a quella proposta dall’organizzazione. Il lavoro dei cuochi segue il diktat di Wendy Madison, nutrizionista sportiva autrice di piani alimentari più consoni alle esigenze degli atleti. 

All’inizio di ogni Olimpiade qualche problema emerge sempre e stavolta è il cibo al villaggiohanno affermato alcuni componenti del team della Gran Bretagna nelle parole raccolte da ANSA -. Certi alimenti non sono sufficienti: uova, pollo, i carboidrati, e poi c’è la qualità del cibo, con la carne cruda servita agli atleti. Devono migliorarlo notevolmente nei prossimi due giorni. Per questo i nostri atleti hanno preferiscono andare a mangiare nella nostra struttura a Clichy, ma dobbiamo far arrivare un altro chef perché ora la domanda è di gran lunga superiore a quanto pensavamo”.

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