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Olimpiadi Parigi 2024, segnali confortanti sulla balneabilità della Senna: la ministra dello Sport nuota nel fiume

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Olimpiadi Parigi 2024 / LaPresse

Nella Senna si gareggerà. Negli ultimi giorni si è tanto dibattuto sulle condizioni di balneabilità del fiume di Parigi, sede delle gare del triathlon e del nuoto in acque libere ai prossimi Giochi Olimpici. Ebbene, la corsa contro il tempo prima della gara individuale maschile della pratica multidisciplinare ha avuto esito positivo. Si temeva che le abbondanti precipitazioni delle ultime settimane non potessero permettere lo svolgimento delle gare per il sovraccarico sugli scarichi fognari.

Tuttavia, la situazione sarà gestita. “L’acqua è stata conforme agli standard di balneazione per undici giorni o dieci giorni degli ultimi dodici. Si spera che sia un po’ meglio ma non ci si preoccupa affatto della possibile tenuta delle competizioni, che si faranno con i necessari allestimenti“, aveva dichiarato il vice-sindaco di Parigi.

E così oggi è stato fatto un passo simbolico. Alle 7.30, la ministra dello Sport Amélie Oudéa-Castéra ha nuotato nella Senna, tredici giorni prima della Cerimonia d’Apertura dei Giochi (26 luglio-11 agosto). Accompagnata da Alexis Hanquinquant, campione paralimpico di triathlon e alfiere della delegazione francese, Oudéa-Castéra, in muta, ha nuotato per alcuni minuti vicino al ponte Alexandre III.

Un modo per certificare la balneabilità della Senna per le gare di triathlon (30 e 31 luglio, 5 agosto), nuoto di fondo (8 e 9 agosto) e del paratriathlon (1°-2 settembre). A questo proposito, anche la sindaca Anne Hidalgo aveva annunciato di nuotare nel fiume mercoledì 17 luglio, ricordando però il continuo slittamento nelle settimane precedenti di questo “tuffo”.

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