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Pagelle ginnastica artistica Olimpiadi 2024: D’Amato paladina italiana, Esposito giovane funambolo, l’Italia fa paura

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Italia ginnastica artistica
Italia ginnastica artistica / Federginnastica

Grande giornata per l’Italia nelle qualificazioni di ginnastica artistica femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024. La nostra Nazionale ha chiuso al secondo posto alle spalle degli USA e ha staccato il biglietto per l’atto conclusivo, dove punterà senza mezzi termini a una medaglia. Alice D’Amato ha guadagnato l’accesso a tre finali di specialità, doppietta per Manila Esposito. Di seguito le pagelle delle azzurre che sono scese in pedana alla Bercy Arena.

PAGELLE ITALIA GINNASTICA ARTISTICA OLIMPIADI

ALICE D’AMATO: 9,5. Mai nessuna italiana si era qualificata a tre finali di specialità nella stessa edizione dei Giochi, nemmeno un mostro di bravura che ha segnato un’epoca come Vanessa Ferrari. La genovese scrive una pagina di antologia tricolore al termine di una giornata semplicemente stellare dal punto di vista tecnico: stampa un 14.666 di lusso alle parallele asimmetriche dove è Campionessa d’Europa, batte un colpo di grande sostanza alla trave (13.866), pennella al corpo libero (13.700). La 21enne proverà a conquistare una medaglia individuale (tra l’altro è settima nel concorso generale), ma prima si dovrà cercare il ruggito con la squadra di cui è capitana. Perché abbiamo tolto un mezzo voto? Lo facciamo per stimolo, penalizzando lo stranissimo errore al volteggio: non aveva mai commesso uno sbaglio così grosso in carriera, meglio averlo fatto oggi dove contava poco o nulla.

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MANILA ESPOSITO: 9. La campana era al debutto ai Giochi ad appena sedici anni, ma è ormai entrata in una nuova dimensione dopo aver dominato gli Europei a Rimini e ha gareggiato con assoluta disinvoltura, meritandosi l’accesso a due finali di specialità: alla trave ha tolto quattro decimi di difficoltà per non rischiare troppo in ottica squadra (13.966), al corpo libero ha ribadito di essere un portento (13.633). Sesta sul giro completo, potrebbe anche essere un’outsider nella gara che incorenerà la Reginetta. Solida, impattante, lucidissima, elegante: un portento che non smette mai di sutpire.

ANGELA ANDREOLI: 7,5. Voto alto per la bresciana perché è stata lucidissima in due momenti cruciali della gara, quando ha dovuto rimediare ad alcuni errori delle compagne: prima al volteggio dopo gli sbagli di Alice ed Elisa, poi alla trave in seguito all’errore di Iorio: 13.733, -, 13.366, 13.500 per una mattinata di qualità in occasione dell’esordio a cinque cerchi.

ELISA IORIO: 6,5. L’emiliana ha commesso un grave errore sul doppio avvitamento al volteggio, ha faticato al corpo libero ed è caduta alla trave. L’esercizio alle parallele è stato però di impatto (14.366) e fondamentale per instradare la gara della Nazionale. Si è fatta male alla caviglia sinistra proprio in occasione dell’errore sui 10 cm: l’auspicio è che non sia nulla di grave, la 21enne è fondamentale per inseguire la medaglia a squadra viste le sua capacità tra staggi e tavola con il dty.

GIORGIA VILLA: 6. Sale solo su un attrezzo (le parallele) e il suo punteggio viene scartato (13.666). La bergamasca è riuscita a coronare il suo sogno di partecipare ai Giochi dopo il beffardo infortunio di tre anni fa alla vigilia della partenza per Tokyo.

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