Ciclismo

Pagelle Tour de France 2024: Remco Evenepoel imbattibile a cronometro, Pogacar vicinissimo. Roglic e Vingegaard non mollano

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Remco Evenepoel - Lapresse

PAGELLE SETTIMA TAPPA TOUR DE FRANCE 2024

Remco Evenepoel, voto 10: ad oggi il campione del mondo nelle prove contro il tempo è imbattibile. Viaggia ad una velocità di crociera insostenibile per tutti, si prende la prima vittoria di tappa al Tour, consolida la seconda piazza, guadagnando addirittura su Pogacar e si candida al ruolo di favorito numero uno per l’oro olimpico. Ma prima c’è la Grande Boucle ed il sogno podio.

Tadej Pogacar, voto 8: dopo quello che abbiamo visto al Giro d’Italia, anche qui ce lo aspettavamo così performante nelle cronometro. Lo sloveno in Maglia Gialla dà spettacolo e riesce addirittura a lottare con Evenepoel per il successo parziale. Deve arrendersi per undici secondi, ma crea già un solco importante in classifica.

Primoz Roglic, voto 7: guai a dare per morto l’ex saltatore con gli sci. Campione olimpico della specialità in carica, ne viene fuori con gran grinta dalla gara odierna e cede soli 34” da Evenepoel. In piena lotta per il podio.

Jonas Vingegaard, voto 6,5: non è assolutamente da bocciare la prova odierna. Sicuramente non si è allenato tantissimo con la bici da cronometro visto il problema avuto in primavera e lo stop lunghissimo. Nonostante tutto si difende, anche se ovviamente paga diversi secondi dai rivali.

Victor Campenaerts, voto 7: primo degli umani il belga. Disputa una grandissima cronometro che in altri tempi gli sarebbe valsa almeno il podio, ormai non è più così.

Carlos Rodriguez, voto 5,5: non è un cronoman, magari in futuro migliorerà, ma nel frattempo paga 1’27” da Evenepoel, distacco importantissimo per un corridore che vuole puntare al podio finale.

Juan Ayuso, voto 5: ci si aspettava molto di più dall’iberico della UAE Emirates, specialista delle prove contro il tempo. Paga oltre un minuto da Pogacar, probabilmente ha gestito anche le forze per essere di supporto allo sloveno nelle successive frazioni.

Giulio Ciccone, voto 5: si sapeva che avrebbe pagato, questo è il suo punto debole, che lo priva di lottare per le posizioni di lusso nella classifica generale. 2’27” in 25 chilometri sono tantissimi.

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