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Pallanuoto, l’Italia affronta la Croazia nella rivincita della finale mondiale. Ma non è decisiva

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Edoardo Di Somma Settebello
Edoardo Di Somma Settebello - IPA/Sport

Da Doha a Parigi: cambia la location, non cambia la qualità della sfida. Dopo la finale dei Mondiali ecco la seconda giornata della fase a gironi delle Olimpiadi: è di nuovo Italia-Croazia, una delle partite più attese nel circuito della pallanuoto maschile. Appuntamento alle 12.05 domani.

Questo è un incontro importante, ma non fondamentale: si vanno a delineare i piazzamenti per quanto riguarda il Gruppo A che risulteranno decisivi in chiave quarti di finale (sempre meglio evitare Ungheria e Spagna). L’Italia ha esordito con una convincente vittoria sugli Stati Uniti, ancor meglio i campioni del mondo croati che sono riusciti a superare per 11-8 sul Montenegro. Sarà un match sicuramente molto equilibrato, un primo test importante contro un avversario di livello in vista degli scontri diretti.

Le parole di Sandro Campagna: “Dobbiamo recuperare perché giocheremo contro la Croazia. È un torneo durissimo. Non c’è nessun torneo al mondo più duro di questa Olimpiade: quattro partite in una settimana non si giocano in nessuna competizione. Quattro partite tutte possibili semifinali o finali da un punto di vista della forza dell’avversario. Cresceremo, adesso dobbiamo pensare alla Croazia. Se pensiamo che questa partita ci abbia già dato la qualificazione, ci sbagliamo di grosso”.

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