Atletica
Parigi 2024. Gianmarco Tamberi e l’irripetibile opportunità di sfatare il tabù del secondo oro olimpico nel salto in alto
Gianmarco Tamberi è stato scelto come portabandiera maschile dell’Italia durante la cerimonia inaugurale dei Giochi olimpici di Parigi 2024. Nella capitale francese, il prossimo trentaduenne marchigiano avrà la possibilità di compiere un’impresa sinora mai riuscita a chicchessia. Quella di fregiarsi di una seconda medaglia d’oro.
Il salto in alto fa parte del programma dei Giochi sin dal 1896. Dunque, quella del 2024 sarà la trentesima gara con valenza olimpica. Il dato eclatante è che, a oggi, si contano 29 differenti vincitori. Banalmente, questo significa che nessuno è ancora riuscito a ripetere un trionfo a Cinque cerchi!
Anzi, per la verità è raro trovare uomini in grado di fregiarsi di una nuova medaglia dopo aver conquistato quella del metallo più pregiato. Il polacco Jacek Wszoła, trionfatore a Montreal 1976 e argento a Mosca 1980 è l’unico a essere salito sul podio nell’edizione successiva a quella dell’affermazione. Al capellone di Varsavia si è poi affiancato il cubano Javier Sotomayor, seppur in Giochi non consecutivi (oro a Barcellona 1992 e argento a Sydney 2000).
Tamberi sul suo futuro: “Fare l’atleta è molto pesante. A Parigi la mia ultima Olimpiade”
Insomma, il doppio pendaglio aureo nel salto in alto maschile rappresenta un’ideale cima ancora inviolata. Il giorno del destino è fissato a un mese da oggi, poiché sarà il 10 agosto.
“I grandi momenti derivano da grandi opportunità” recitava Kurt Russell nel ruolo di Herb Brooks nella trasposizione cinematografica del “Miracle on Ice”. Romanzata o meno, la citazione calza come un guanto per quanto si prospetta di fronte a Tamberi in quel di Parigi. Un’opportunità irripetibile.