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Pentathlon, Elena Micheli punta il mirino sulle Olimpiadi: “Voglio culminare un percorso iniziato 3 anni fa”

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Elena Micheli
Elena Micheli comunicato stampa FIPM

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono ufficialmente entrati nel vivo ma, per quanto riguarda il pentathlon moderno, bisognerà attendere ancora qualche giorno. Le competizioni, infatti, si apriranno solamente l’8 agosto, con la conclusione fissata per l’ultimo giorno della manifestazione con i Cinque Cerchi, ovvero l’11 agosto.

L’Italia, mai come in questa edizione, può schierare frecce al proprio arco davvero interessanti, sia sul fronte maschile, sia su quello femminile. In quest’ultimo comparto la spedizione azzurra si può fregiare di una sicura candidata alle medaglie olimpiche e, perchè no, a quella con il metallo più pregiato. Stiamo parlando, ovviamente, di Elena Micheli, campionessa mondiale 2022 e 2023 nonostante la sua giovane età (classe 1999).

Prima del via dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la nostra portacolori si è raccontata al sito ufficiale della FIPM – Federazione Italiana Pentathlon Moderno: “Come mi descriverei? Testarda, tenace e solare”. Come descriverei il pentathlon? Complesso, accattivante e temprante. Se ripenso alle Olimpiadi, quando ero piccola ammetto di non aver seguito attentamente i Giochi, ma li ho sempre immaginati come un sogno condiviso e meritato da tutti i protagonisti”.

Dopo l’esordio sotto i Cinque Cerchi di Tokyo 2021, come vivrà Elena Micheli questa Olimpiade? “I Giochi di Tokyo li ricordo con tanta emozione ma anche un po’ di rammarico, per la pandemia che aveva piegato il mondo. Sono state un po’ le Olimpiadi della resilienza e sicuramente affascinanti e meravigliose. Sto lavorando con i miei tecnici che da tre anni a questa parte si sono tuffati con me in un progetto folle, ma meraviglioso e a cui devo tutto. Chi vincerà l’oro? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere perché i pronostici non sono mai stati il mio forte”.

Parigi 2024 segnerà l’addio ufficiale alla competizione equestre. Una storia di pagina che si chiude per questa disciplina. “Ogni gara di equitazione è come se perdessi un pezzo di me, del mio cuore. Amo i cavalli e amo gareggiare insieme a loro, sapere che sarà l’ultima mi fa stringere il cuore”.

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