Olimpiadi
Perché Berrettini non può giocare le Olimpiadi al posto di Sinner: il regolamento
Jannik Sinner non prenderà parte ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un forfait pesantissimo per il tennis italiano ed in generale per l’intera spedizione azzurra in Francia, che perde in un colpo solo due potenziali carte da medaglia. L’altoatesino infatti era iscritto anche al torneo di doppio insieme a Lorenzo Musetti, per una coppia inedita che avrebbe ricevuto la testa di serie numero 1 del seeding in vista del sorteggio di domani.
L’assenza del numero uno al mondo ha liberato dunque un posto nel tabellone del singolare (in doppio è stato scelto al suo posto Luciano Darderi, che ha vinto il ballottaggio con Matteo Arnaldi), che verrà occupato da Andrea Vavassori. Una vera beffa per il movimento tricolore, costretto a schierare come quarto singolarista alle Olimpiadi il n.201 ATP e n.16 d’Italia.
Il regolamento infatti parla chiaro e, dopo il 19 luglio, non sono più previsti ripescaggi di tennisti fino a quel momento esclusi dalla rassegna a cinque cerchi. A partire da quella data, gli unici “eleggibili” per occupare eventuali slot vacanti sono i giocatori già qualificati in doppio (e quindi presenti virtualmente nel villaggio olimpico) e di conseguenza in casa Italia si è optato per Vavassori, che a questo punto dovrà portare avanti un triplo impegno: singolo, doppio maschile e misto.
Matteo Berrettini, in forma smagliante e molto competitivo in queste settimane sulla terra rossa europea, non potrà quindi giocare le Olimpiadi francesi al posto di Sinner per una questione di tempistiche ma anche di classifica. Già perché nel caso in cui il forfait del vincitore degli Australian Open 2024 fosse arrivato prima del 19 luglio, sarebbe stato ripescato Flavio Cobolli, quinto azzurro alla chiusura dell’Olympic Race dopo il Roland Garros.