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Pogacar vuole spaccare il Tour de France, Vingegaard è in crescendo: gli scenari verso le montagne

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Tadej Pogacar-Jonas Vingegaard/IPA Sport

Tadej Pogacar ci ha provato sterrato dopo sterrato, ma il grande rivale Jonas Vingegaard è riuscito a difendersi. L’attesa per la nona tappa del Tour de France 2024 era spasmodica e c’era sicuramente grande preoccupazione in gruppo per i 199 chilometri con partenza ed arrivo a Troyes, che avrebbero potuto dare anche uno scossone alla classifica generale. Alla fine tutto è rimasto invariato, ma certamente il campione sloveno ha voluto lanciare un altro segnale a tutti i suoi avversari.

Il capitano della UAE Team Emirates ha provato a spaccare il Tour con una serie di attacchi ripetuti negli ultimi tratti di sterrato. Delle azioni travolgenti, ma che hanno sempre visto l’attenta risposta da parte della Visma. Jonas Vingegaard è stato bravissimo, anche perché ha dovuto correre per quasi tutta la tappa con una bici non sua dopo una foratura. Fenomenale è stato Matteo Jorgenson, che è sempre stato al fianco del danese, supportandolo ogni volta negli attacchi di Pogacar e rispondendo in prima persona allo sloveno.

Vingegaard, dunque, sta crescendo tappa dopo tappa. Il vincitore delle ultime due edizioni non è arrivato subito al 100% della forma, ma la sta cercando di costruire ogni giorno sempre più. Pogacar ha provato a metterlo in difficoltà in questa prima settimana e ci è anche riuscito in qualche occasione, come nell’ultimo chilometro del Galibier e poi nella successiva discesa.

Il vantaggio in classifica dello sloveno sul danese è di 1’15” dopo questa prima settimana ed è sicuramente un buon bottino in vista delle montagne. Per le salite, però, bisognerà attendere il weekend prossimo. Sabato 13 ecco lo storico Tourmalet (18,9 chilometri al 7,4%), poi l’Horquette d’Ancizan (8,3 km al 5%) e Pla d’Adet (10,6 km all’8%) a chiudere, mentre domenica 14 dopo una serie di scalate, ecco l’affascinante arrivo in vetta al Plateau de Beille (15,8 km al 7,9%).

Sarà dunque un inizio di seconda settimana di attesa per il grande scontro del weekend. Domenica prossima il Tour potrebbe avere anche un padrone definitivo (attenzione comunque a Remco Evenepoel) oppure regalarci una terza ed ultima settimana semplicemente emozionante.

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