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Puppo lancia Sinner: “Si è messo nelle condizioni per vincere Wimbledon. Fognini è cambiato”

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Sinner / LaPresse

La giornata di ieri si è chiusa a Wimbledon con un epico derby azzurro di secondo turno tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini, che ha visto la vittoria in quattro set del numero 1 al mondo dopo quasi quattro ore di gioco. Di questo e di molto altro si è parlato nella puntata odierna di TennisMania Speciale Wimbledon, trasmissione condotta da Dario Puppo (giornalista e telecronista di Eurosport) e visibile sul canale Youtube di OA Sport, con ospiti Guido Monaco (commentatore tecnico di Eurosport) e Massimiliano Ambesi (giornalista e commentatore di Eurosport).

Veniamo da una serata sul Campo Centrale che è stata magica, perché anch’io devo dire che non mi aspettavo un’evoluzione di questo tipo ma soprattutto uno svolgimento che è andato in crescendo e che è stato anche emozionante in qualche modo, con la partita a un certo punto che non era più così indirizzata verso il numero uno del mondo, verso Jannik Sinner“, dichiara Puppo.

Sul rendimento di Berrettini a Wimbledon nell’arco della sua carriera:Gilles Simon, presente sul Centrale, è stato l’ultimo giocatore a eliminare Berrettini senza essere numero uno del mondo, perché poi effettivamente è clamoroso. Nel 2019 quando lui non ci capisce niente, però viene buttato fuori da Federer che fa quella finale in cui quasi vince con i due match point a favore sul suo servizio contro Djokovic. Poi nel 2020 non si gioca, nel 2021 c’è la partita con Djokovic in finale e poi nel 2022 lui non non può giocare, mentre nel 2023 prende Alcaraz che poi vince il titolo e anche lui è numero uno del mondo“.

La mia sensazione, dopo aver visto i primi due set con Fucsovics al debutto, era di pensare che potesse essere un buon Berrettini e che magari riuscisse a costringere Sinner a un paio di tie-break, vincendone magari uno all’inizio della partita. Persi due, ha affrontato l’inizio del terzo set in maniera gagliarda e comunque, a parte il primo set, negli altri è andato lui in vantaggio di un break e ha messo seriamente in difficoltà Sinner che ha avuto un paio di gesti di stizza o comunque era infastidito dalla situazione che non lo vedeva risolvere questo cubo di Rubik. La cosa di cui sono rimasto più impressionato è che tra il terzo e il quarto set Berrettini giocava meglio lo slice, giocava il rovescio a due mani, scambiava. È stato impressionante, abbiamo visto alcuni scambi molto belli, quel dritto lungolinea in corsa che non gli è riuscito. Insomma, decisamente credo al di sopra delle aspettative Berrettini“, aggiunge.

Sull’atteggiamento di Sinner e Berrettini:Quello che hanno offerto loro è l’atteggiamento migliore possibile in campo e soprattutto, se il pubblico era molto schierato verso Sinner, chiaramente l’ha vissuta forse anche in maniera non semplice. Vedo che il pubblico di Sinner è molto in ansia quando magari perde un set, ma c’è l’avversario e Berrettini è stato un grandissimo avversario ieri. Con la cattiveria giusta, tutti e due, perché si vedeva che comunque si guardavano anche da una parte all’altra del campo, però veramente un derby sorprendente per me da questo punto di vista di qualità proprio tecniche e umane“.

Credo che sia stato un po’ sottovalutato in generale il significato di questo match, perché per un giocatore come Sinner che è numero uno del mondo e ha l’obiettivo di vincere Wimbledon, il fatto di dover affrontare un match così è anomalo. Se si va indietro, nei primi due turni non li trovi tanto facilmente match così a Wimbledon, perché poi se si va a vedere gli altri Slam può darsi che capitino. Per me questa partita può veramente mettere nelle condizioni Sinner di vincere il torneo“, prosegue il giornalista di Eurosport.

Sui possibili avversari più temibili per Sinner sulla strada verso la semifinale: “Struff è sicuramente un giocatore tra i più pericolosi, adesso se non sbaglio affronta Medvedev e quindi comunque uno dei due si ferma lì. Shapovalov è giocatore più imprevedibile, può fermarsi al prossimo turno giocando male come continuare ad andare avanti, ma io credo che si sottovaluti la posizione in cui si trovano i giocatori che devono affrontare Sinner. In questo momento sono più gli altri a doversi preoccupare. È comunque uno che ha vinto 40 partite su 43 quest’anno“.

Sulla fantastica vittoria di Fognini sul n.8 al mondo Casper Ruud:Quando è stato sul 5-2 e servizio ero ammirato, stava per chiudere in tre set. Poi mi piace anche come ha letto la situazione, non ha detto ‘vabbè ha avuto fortuna quell’altro’. No, ha detto ‘bravissimo lui, ha messo dei colpi che non mi aspettavo. Alla fine questo è il tennis ed è per questo che amo e odio il tennis’. Fognini che sta diventando quasi un monaco tibetano, devo dire la verità e mi sta fin troppo sorprendendo. È un piacere vederlo giocare. Nella fase in cui aveva l’età più adatta per cercare di fare gli exploit, ricordiamo che ha battuto agli US Open e non sulla terra Nadal, recuperando due set, non ci era mai riuscito nessuno fino a quel momento. Io credo che in quel momento lì lui non pensasse che fosse possibile. Non è che non ci credesse, però è difficile metterti nell’atteggiamento che serve per provare a intanto battere uno di questi, poi dopo vedi cosa succede, ma comunque erano tabelloni veramente difficili. Quindi è un peccato“.

VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

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