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Rafael Nadal senza mezzi termini: “Alcaraz è il miglior giocatore del mondo, non Sinner. Mi spiace per la sua assenza”

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Rafael Nadal

Rafael Nadal è pronto all’ennesima sfida della sua carriera. Il campione di Manacor vivrà le Olimpiadi di Parigi come un’occasione per lasciare il segno, visto che la chiusura del proprio percorso agonistico si avvicina. In un’intervista concessa a El Partidazo di Cadena Cope, Nadal ha espresso le sue impressioni: “Mi sento bene, sono molto felice di vivere di nuovo i Giochi Olimpici. Questo è un premio per me. La scorsa settimana è stata dura, non ho giocato come volevo“.

Voglia di giocare e non certo di limitarsi a una “sfilata”, anche se il sorteggio l’ha messo nelle condizioni di confrontarsi in un ipotetico secondo turno con Novak Djokovic: “Non sono venuto qui per fare una passeggiata, cercherò di dare il massimo. Non vedo l’ora di giocare bene e, storicamente, di solito alzo il mio livello quando rappresento la Spagna. Spero di avere l’energia extra di cui ho bisogno“.

Un Nadal che giocherà poi nel doppio con chi sembra proprio essere designato per ricevere il suo testimone, ovvero Carlos Alcaraz. A questo proposito, Rafa ha fatto una valutazione sugli attuali equilibri nel massimo circuito internazionale, in considerazione anche dell’assenza nel torneo olimpico di Jannik Sinner per una tonsillite: “Mi dispiace molto per la sua assenza, ho un ottimo rapporto con lui e la sua stagione è impressionante. Per me la testa di serie era già Carlos (Alcaraz ndr), anche prima del suo ritiro. Poi c’erano lui e Djokovic. Credo che sarà un momento complicato per lui, perché uno dei momenti peggiori per me è stato perdere Londra 2012. Avrei voluto che gareggiasse“, ha sottolineato l’iberico.

E su Carlitos ha aggiunto: “Non ho dubbi che sia il miglior giocatore del mondo. Io ho esperienza in alcune cose, ma questo non è sempre un vantaggio perché lui ha molta spontaneità per affrontare le situazioni importanti. Credo che se entrambi saremo in grado di giocare bene individualmente, il doppio funzionerà. Cercherò di risolvere le situazioni tattiche che si presentano durante la partita, posso dare una mano, ma Alcaraz gestisce i momenti di tensione in campo come o meglio di me“.

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