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Rugby, brusco passo indietro per l’Italia: troppi errori e sconfitta a Samoa

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Matt Gallagher
Gallagher / Federugby via Getty Images

Si è appena conclusa ad Apia la prima sfida estiva per l’Italrugby, che ha esordito nelle Summer Series affrontando i padroni di casa delle Samoa. Match che si prevedeva complicato, contro una squadra molto fisica, e non è stata una partita facile per gli azzurri.

Avvio subito forte delle Samoa, che nei primi minuti spingono nei 22 azzurri, ma difende bene l’Italia con Menoncello che strappa l’ovale e salva la situazione. Azzurri in sofferenza, con i samoani che sfruttano subito la loro velocità e il loro fisico per avanzare palla in mano. E al 10’ la difesa azzurra si distrae e concede un corridoio troppo semplice ad Aiono che va in meta per il 7-0 per Samoa. Prova a reagire subito la squadra azzurra, fuorigioco delle Samoa e al 13’ dalla piazzola Paolo Garbisi accorcia sul 7-3. Ancora azzurri palla in mano, con cartellino giallo a Duncan Pa’ia’au, un altro fuorigioco fischiato ai samoani. Questa volta Garbisi parte palla in mano, sorpresa la difesa dei padroni di casa e palla al largo a Monty Ioane che si tuffa e segna la meta dell’8-7 per l’Italia. E prima dello scadere del primo quarto di gioco seconda meta azzurra. Ancora palla veloce al largo, ancora Ioane che accelera, passaggio a Lynagh che schiaccia e punteggio che va sul 15-7 per gli azzurri.

Va vicino alla terza meta l’Italia al 24’, ma arriva un in avanti a un passo dalla marcatura e nulla di fatto. E dopo che gli azzurri hanno fatto a lungo la partita, ecco che quando le Samoa accelerano fanno male. Palla che esce da una ruck, scatta Toala, poi calcetto al largo per Ah Wong che si tuffa e schiaccia per il 15-12 azzurro. Tanta indisciplina dei padroni di casa e al 36’ va sulla piazzola nuovamente Paolo Garbisi e Italia avanti 18-12. Azzurri che provano a scappare via, ma la difesa fisica delle Samoa impatta su Menoncello e compagni che, così, non riescono a sfondare. E allo scadere un calcio lungo obbliga gli azzurri a una touche sui propri 5 metri, con l’Italia che controlla, Varney calcia fuori e si va al riposo sul +6.

A inizio ripresa una touche persa e poi un tenuto complicano la vita agli azzurri, mandando le Samoa sulla piazzola con Alai D’Angelo Leuila e punteggio che va sul 18-15 per l’Italia. Ma subito dopo calcio lungo di Matt Gallagher, non controlla il trequarti samoano Alapati Leiua e il più rapido è Paolo Garbisi che ruba l’ovale, ringrazia e va a schiacciare tra i pali per l’allungo azzurro sul 25-15. Indisciplinati, però, gli azzurri in difesa e al 49’ nuova punizione piazzabile per i padroni di casa e Leuila non sbaglia per il 25-18. Al 52’ caos nella metà campo azzurra, con gli italiani che perdono malamente un possesso, reazione di Samoa e solo alla fine l’Italia si salva con un avanti che nega la meta ai padroni di casa. Momento complicato per gli azzurri, che perdono l’ennesima touche, commettono l’ennesima infrazione e al 58’ arriva la meta di Danny Toala per il 25-25 e tutto da rifare.

Serve una reazione azzurra, che arriva grazie a un errore di Samoa, poi punizione a favore e Garbisi decide di andare in touche. Ancora un fallo dei padroni di casa, altra touche, altro fallo, ma questa volta touche rubata e occasione persa per l’Italia. E sul contrattacco dei pacifici arriva un’infrazione azzurra che rimanda Leuila sulla piazzola per il 28-25 per le Samoa. Al 71’ gran placcaggio di Brex, poi palla persa da Samoa, scatto di Lynagh che viene fermato a un passo dalla marcatura. E poco dopo altra occasione buttata via, con un’altra touche tirata male e palla persa. E ancora un errore banale, questa volta con Zilocchi, nega la chance di ribaltare il risultato, con i minuti che passano. E al 77’ arriva l’errore che chiude il match. Ennesima touche sbagliata, palla rubata dalle Samoa che scattano e ovale che arriva ad Afa Moleli per il 33-25 che chiude il discorso. Italia sconfitta, con un parziale di 13-0 per i samoani, ma azzurri che pagano soprattutto i troppi e banali errori in un match che si poteva e doveva vincere.

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