Rugby
Rugby, il Galles conferma Gatland nonostante i nove ko consecutivi
È un anno da dimenticare per il Galles quando si parla di rugby, con i test match estivi che hanno visto la squadra di Warren Gatland subire due sconfitte contro l’Australia. Due ko che portano la somma a nove sconfitte consecutive tra la fine del 2023 e tutto il 2024. Ma nonostante ciò la posizione del ct neozelandese appare ancora salda.
“Sono un gallese orgoglioso e non mi piace il fatto che abbiamo perso le ultime nove partite di test, ma questo fa parte della ricostruzione. Abbiamo chiesto a Warren di avere un obiettivo specifico in vista della prossima Coppa del Mondo. L’attuale situazione non era quella preventivata e quindi il coach ha colto questa opportunità durante il Sei Nazioni e le Summer Series per provare alcuni nuovi giocatori” ha dichiarato il presidente della WRU Richard Collier-Keywood.
“Se guardiamo alle prestazioni, potete vedere che alcuni dei giocatori si sono comportati davvero bene, stiamo iniziando a ottenere profondità e alcuni di questi giocatori stanno diventando regolari internazionali. Fa parte di un piano, abbiamo chiesto a Gatland di farlo e lo sta portando avanti. Ovviamente, lo supporteremo” ha concluso Collier-Keywood.
Il Galles, però, non soffre solo come nazionale. Nell’United Rugby Championship solo gli Ospreys hanno agguantato, in extremis, i playoff, con le altre tre franchigie che hanno chiuso agli ultimi posti nella classifica. Il tutto a causa di una crisi economica, oltre che tecnica, che attanaglia il rugby gallese da anni. Ma anche qui Collier-Keywood guarda con fiducia al futuro e ha annunciato che per la stagione 2025/26 prevede di alzare il salary-cap per le franchigie, che così potranno provare a tornare competitive.