Seguici su

Rugby

Rugby, Quesada “Il bilancio del tour è più che positivo”

Pubblicato

il

Ange Capuozzo
Capuozzo / Federugby via Getty Images

Si è chiusa l’estate dell’Italrugby e Michele Lamaro e compagni hanno concluso le Summer Series con una netta vittoria sul Giappone per 42-14. Vittoria meritata, quasi mai in discussione, nonostante un momento di sofferenza e due mete regalate agli avversari. Ma, alla fine, netta la superiorità azzurra che così chiudono con un sorriso questo luglio, come ha sottolineato anche Gonzalo Quesada nel dopo partita.

“Il bilancio generale dopo questa partita diventa molto positivo. Questo tour è stato molto difficile, abbiamo accettato di fare cose che non credo molti avrebbero accettato per giocare queste partite. A Samoa la situazione è stata difficile, ma credo che tutto quello che dipendeva di noi abbiamo dato il massimo, come anche a Tonga e ora in Giappone. In queste condizioni è stata una tournée molto importante per la squadra, hanno fatto un passo in più come gruppo” le parole del ct azzurro.

Parlando, invece, della sfida con il Giappone, Quesada ha detto che “è stato un primo tempo molto positivo, soprattutto viste le condizioni in cui siamo arrivati a questa partita. Abbiamo gestito bene, un buon gioco al piede e abbiamo usato bene le occasioni avute. Poi loro hanno segnato allo scadere quando potevamo segnare noi. Nel secondo tempo abbiamo preso tre cartellini gialli, non ho capito molte decisioni arbitrali, ma la disciplina è stata un problema. Ma nonostante ciò voglio essere molto positivo, abbiamo preso due mete in contropiede, quando stavamo per segnare noi, e basta”.

Il ct non ha lanciato molti esordienti, anzi, ma questo per Quesada non è un problema. “Oggi il primo tempo ha fatto vedere il nostro valore e cosa possiamo fare, il secondo è stata solo difesa, ma va bene così. Non sempre si può far giocare i giocatori più giovani, se sono ancora un po’ indietro per il livello, ma questa tournée è stata comunque l’occasione per alcuni giocatori che sin qui avevano giocato poco, come Riccioni, Trulla o Zambonin, di ritrovare fiducia e minuti in azzurro” ha concluso Quesada.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità