Olimpiadi

Scherma, la straziante storia di Nathalie Moellhausen: l’ex-azzura in pedana con un tumore

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Nathalie Moellhausen/LaPresse

La volontà di esserci nonostante tutto, il desiderio di vivere ancora una volta l’emozione olimpica. Nathalie Moellhausen è la perfetta testimonianza di quanto le Olimpiadi possano contare nella vita di un atleta. Una storia emozionante, di grande forza e coraggio quella dell’ex azzurra (ora gareggia per il Brasile), che è scesa in pedana nonostante sia in cura per un tumore benigno alla zona del coccige.

Moellhausen era ricoverata da cinque giorni in ospedale e domani si sottoporrà all’operazione programmata ormai da molto tempo, da quando nel mese di febbraio ha scoperto di avere un tumore. La brasiliana, però, non si è mai fermata ed in ogni caso ha voluto continuare il suo sogno olimpico, presentandosi regolarmente in pedana ieri.

La spadista verdeoro ha affrontato la canadese Ruien Xiao e nelle fasi finali del suo assalto si è sentita male. Moellhausen ha quasi avuto un mancamento ed è stata subito soccorso dal suo staff, che l’ha aiutata a riprendersi, facendola accomodare sulla sedia a fine pedana.

Dopo qualche minuto Moellhausen si è ripresa e ha comunque portato a termine il suo incontro, chiudendo con una sconfitta per 15-11 contro la canadese. Il risultato alla fine passa in secondo piano di fronte all’amore per la scherma e alla voglia di esserci alle Olimpiadi.

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