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Olimpiadi

Scherma, a Parigi 2024 la “prima olimpica” delle nuove regole sulla non combattività. Cosa è cambiato rispetto a Tokyo

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Filippo Armaleo e Davide Di Veroli
Armaleo e Di Veroli - BIZZI/Federscherma

I Giochi Olimpici di Parigi 2024 saranno i primi nei quali, nella scherma, verranno applicate le nuove regole legate alla cosiddetta “non-combattività”. La dinamica si presenta quando nessuno dei due schermidori in pedana porta un attacco per un minuto e si verifica soprattutto nella spada, l’arma più attendista. Cos’è cambiato rispetto a Tokyo?

Nella manifestazione a Cinque Cerchi tenutasi in Giappone, la progressione delle sanzioni era la seguente. Alla prima non-combattività veniva comminato un cartellino giallo, un mero avvertimento. Se la non-combattività si ripeteva, si passava al cartellino rosso, equivalente a una stoccata di penalità. In caso di ulteriore non-combattività, l’arbitro comminava un secondo cartellino rosso. Dopodiché, nell’eventualità di una quarta non-combattività, si passava al cartellino nero, ovverosia alla squalifica.

È importante sottolineare come lo schermidore sanzionato fosse esclusivamente quello in svantaggio. Entrambi gli atleti in pedana ricevevano una penalità solo nel caso il punteggio fosse in parità. Qui, a Parigi, si vedrà il primo grande cambiamento. Le sanzioni saranno applicate ad ambedue gli schermidori sempre e comunque, indipendentemente dal punteggio. Inoltre è stato abolito il secondo cartellino rosso. La squalifica scatterebbe già alla terza non-combattività, non più alla quarta.

Scherma, Parigi 2024. Michele Gallo sostituisce Pietro Torre nella gara individuale di sciabola

Significativa anche la modifica relativa alle prove a squadre, dove le penalità non sono più nominali, bensì applicate all’intera nazione. In precedenza, se un atleta riceveva il cartellino nero, poteva essere sostituito dalla riserva. Viceversa, d’ora in poi, la sanzione riguarda la squadra in sé. Dunque, se si arriva a una squalifica, il team in svantaggio perde automaticamente l’incontro.

L’obiettivo della FIE, che ha introdotto le nuove regole a partire dall’1 gennaio 2023, è quello di rendere più dinamici gli assalti. I “tempi morti” nella spada erano stati considerati eccessivi e si è dunque optato per inasprire le sanzioni, allo scopo di ridurli.

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