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Artistica
Simone Biles domina i Trials e vola alle Olimpiadi da favorita. Scelto il quintetto USA: torna Lee, Jones ko
Simone Biles ha vinto il concorso generale individuale dei Trials statunitensi, imponendosi con il punteggio complessivo di 117.225: dopo il 58.900 confezionato due giorni fa in gara-1, la ginnasta più forte e vincente della storia ha piazzato un 58.325 in occasione del secondo giro completo. La sei volte Campionessa del Mondo nell’all-around ha commesso delle sbavature alla trave (13.900) e al volteggio è risultata meno performante rispetto al suo miglior Yurchenko doppio carpio (15.00), piazzando poi un eccellente 14.725 al corpo libero e una prova solida sulle parallele asimmetriche (14.200).
Simone Biles si presenterà così alle Olimpiadi di Parigi 2024 con tutti i favori del pronostico, pronta a riscattare la delusione di Tokyo 2020 e a fare incetta di medaglie: dopo i quattro ori messi al collo a Rio 2016, la fuoriclasse di Columbus insegue il pokerissimo (squadra, all-around, volteggio, trave, corpo libero) dall’alto di una classe irraggiungibile da parte di tutte le avversarie. A 27 anni sarà la ginnasta americana più anziana della storia a gareggiare ai Giochi, forte di un’acrobatica ai limiti dello spaziale e di un talento innato con cui ha illuminato l’ultimo decennio della Polvere di Magnesio.
Nel giro di due gare Simone Biles ha rifilato addirittura cinque punti e mezzo di distacco a Sunisa Lee (111.675, 56.025+55.650), tornata ai vertici dopo un paio di anni difficili: la Campionessa Olimpici all-around di Tokyo 2020 ha battuto un colpo appena ha fiutato l’odore dei cinque cerchi (grande prova sugli staggi da 14.875) e si è meritata un posto sul volo per la Francia.
Andranno a Parigi anche Jordan Chiles (111.425, 56.400+55.025) e Jade Carey (111.350, 55.825+55.525), Campionessa Olimpica al corpo libero e autrice di un brillante 14.150 al quadrato. Il quinto elemento della corazzata a stelle e strisce, che si presenterà nella capitale transalpina per conquistare il titolo nel team-event dopo la sconfitta rimediata tre anni fa contro la Russia, sarà l’inattesa Hezly Rivera (111.150, 54.825+56.325), che con un colpo di reni ha contenuto la rimonta di Joscelyn Roberson (110.975, 55.475+55.500).
A 16 anni e 26 giorni è attualmente la più giovane atleta dell’intera delegazione statunitense alle Olimpiadi. Confermato l’infortunio di Shilese Jones: dopo le eccellenti parallele di due giorni fa, oggi l’argento iridato all-around non si è presentato in pedana e dunque non sarà delle partita ai Giochi.