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Sinner e la tradizione favorevole nei derby. Ultima sconfitta nel 2020, ma Berrettini sull’erba…

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Sinner / Lapresse

Jannik Sinner ha superato con qualche difficoltà oltre il previsto il primo turno di Wimbledon contro Yannick Hanfmann: adesso per l’azzurro il derby tutto italiano decisamente affascinante contro Matteo Berrettini. La tradizione nei derby per Sinner è più che positiva in carriera, basti pensare che in carriera tra tutti i tornei professionistici da ITF a ATP ha un bilancio di 35 vittorie e sole 4 sconfitte.

L’ultima sconfitta per l’attuale numero 1 del mondo in un derby risale al 2020, quando venne sconfitto al primo turno di qualificazioni del Masters 1000 di Cincinnati (che vista la situazione Covid si giocava a Flushing Meadows) con il punteggio di 5-7 6-4 6-2. Le altre tre sconfitte sono arrivate contro Andrea Arnaboldi nel Challenger di Barletta del 2019, a Cuneo nel 2018 contro l’attuale coach di Arnaldi Alessandro Petrone e a Casale Monferrato sempre nel 2018 contro Giovanni Fonio.

Anche in questo 2024 sono arrivati solo successi nei due match giocati contro gli italiani: contro Andrea Vavassori a Miami e contro Lorenzo Sonego a Madrid. Anche sull’erba i precedenti con italiani sono favorevoli: il successo contro Thomas Fabbiano a ‘s-Hertogenbosch nelle qualificazioni nel 2019 e lo scorso anno ad Halle contro Sonego.

Matteo Berrettini però ha anch’esso un gran bilancio contro gli italiani sull’erba: in carriera sono 6 vittorie e 2 sconfitte. Le uniche sconfitte sono arrivate contro Andreas Seppi al primo turno di Halle nel 2018 e lo scorso anno contro Lorenzo Sonego a Stoccarda quando era in cattive condizioni. Una sfida che si preannuncia quindi interessante anche per i numeri: si smentiranno delle tendenze.

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