Tennis
Sinner lascia per strada un set contro Hanfmann e giocherà il derby con Berrettini a Wimbledon
Jannik Sinner supera il primo turno nel torneo di Wimbledon 2024, terzo Slam dell’anno. Il numero 1 del mondo, in due ore e 58 minuti, batte con il punteggio di 6-3 6-4 3-6 6-3 il tedesco Yannick Hanfmann, che soprattutto nel terzo set gli crea dei problemi importanti con un validissimo livello di gioco. Ora arriverà il derby, quello che nessuno avrebbe voluto vivere a questo punto del torneo, con Matteo Berrettini: il re della classifica mondiale contro l’unico azzurro mai andato in finale ai Championships (almeno finora).
Il debutto di Sinner sui pratipiù noti al mondo inizia con un game tenuto ai vantaggi, più per necessità di ingranare che per qualsiasi altro motivo. Anche nel turno di servizio successivo arriva qualche piccolo patema, stavolta per merito di Hanfmann che però spreca una gran risposta sulla riga con un dritto in corridoio. Così, invece della palla break, poco dopo arriva il 2-1 per il leader ATP, che ha per davvero la chance di allungo pochi minuti dopo, annullata però da una bella prima del tedesco. Poco male: un paio di errori sul 3-2 mandano Jannik sul 15-40, e il passante incrociato sulla volée bloccata di Hanfmann vale il 4-2. Per l’italiano non ci sono più problemi ed il 6-3 è ben archiviato.
Comincia in modo convincente anche il secondo parziale, con un terzo gioco che vede sì il tedesco piazzare uno dei migliori punti della sua giornata, ma lo vede anche concedere malamente la palla break. Sinner non aspetta altro: contropiede di dritto, 2-1 che viene poi confermato. Jannik si ritrova, subito dopo, sotto 0-40, va 30-40 con due prime e sulla terza si salva con una chiamata del falco sulla risposta del tedesco che lo vede aver ragione. Il 3-1 arriva presto, come presto giunge anche il primo vero spavento della giornata, con l’azzurro che scivola dopo la risposta prima di un dritto in contropiede di Hanfmann. Momento di spavento, anche perché si tocca l’anca, poi si capisce che è tutto precauzionale. Tolta una palla break nel game successivo, di questioni rilevanti non se ne aprono più e il secondo set termina sul 6-4.
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Il terzo set, però, comincia in modo davvero inaspettato, con un passaggio totale a vuoto del numero 1 del mondo che, tra un doppio fallo, un dritto largo a seguire il servizio e due grandi risposte del tedesco finisce per andare sotto 0-2. Come se non bastasse, sullo 0-3 c’è un’altra scivolata da parte di Sinner, stavolta per perdita dell’appoggio: l’effetto della caduta è comico, ma molto meno comico è il fatto che finisca sotto di due break. Ne recupera subito uno, smorzando in parte l’ottimo momento anche in termini di gioco del suo avversario, Il problema arriva, di nuovo, nel turno di servizio successivo, quando Jannik deve faticare moltissimo per salvare tre palle break ai vantaggi, e alla fine riesce a tenere. Si vive sul filo anche il nono game: 0-15, poi 15-30, ma l’italiano sbaglia quel paio di palle, Hanfmann trova il dritto vincente ed è set point. Il tedesco lo sfrutta benissimo, con un punto di enorme qualità chiuso verso la rete: il match si allunga. In tutti i sensi, perché viene subito disposta la chiusura del tetto con la conseguente mezz’ora (in realtà anche un po’ meno) necessaria per tutte le operazioni.
Si riparte sotto il tetto, un fattore che certamente a Sinner non dispiace. Sul 2-1 ci sono due punti magnifici da parte di Jannik, un rovescio in recupero stretto incrociato che manda in delirio gli spettatori e uno profondo e potente a inizio game. Quel che segue è una continua e asfissiante ricerca del break da parte dell’azzurro. Ci va vicino una volta, ma Hanfmann pesca qualcosa che è meno di un millimetro di riga per salvarsi. Alla fine il break arriva, col fatto che si passa da una prima sul nastro del tedesco al 3-1 del numero 1 del mondo. A quel punto, per il numero 1 mondiale tutto fila non liscio, di più, e arriva la prima vittoria quest’anno nei Championships.
Per Sinner 79% di punti vinti con la prima, ma quello che è un po’ inusuale è il 49% con la seconda, una sua arma storica (47% Hanfmann). Sedici gli ace (contro 12), 47-30 contro 44-38 il conto vincenti-errori gratuiti.