Tennis
Sinner: “Sapevo di dover alzare il livello. Sul dialogo con Berrettini a fine partita…”
Jannik Sinner ha superato la “prova del fuoco”, sconfiggendo Matteo Berrettini dopo quasi 4 ore di gioco spumeggiante sul Centre Court dell’All England Club e accedendo al terzo turno del torneo di Wimbledon 2024. 7-6 7-6 2-6 7-6 il punteggio finale in favore del numero 1 al mondo, che si è aggiudicato il prestigioso derby azzurro proseguendo dunque la sua avventura ai Championships e raggiungendo il serbo Miomir Kecmanovic ai sedicesimi.
“Già prima della partita ci aspettavamo un livello di tennis molto alto. Lui serve molto bene, usa bene lo slice e si muove anche bene su questa superficie. Il diritto è pesante, quindi sapevo che avrei dovuto alzare il livello per batterlo. Per fortuna ci sono riuscito. Per essere un secondo turno di uno Slam è stata una partita difficile ma il sorteggio è così, e non possiamo controllarlo. La cosa più bella è stata rivedere Matteo giocare a questi livelli, speriamo che da oggi in poi abbia meno infortuni. So che sta lavorando molto su questo aspetto, gli auguro solo il meglio“, esordisce l’altoatesino in conferenza stampa.
“È difficile rispondere al servizio di Matteo. Ho risposto molto bene sulla prima e anche sulla seconda, ma anche lui ha risposto bene. È complicato giudicare questa partita solo in risposta, abbiamo giocato bene e con aggressività da fondo. Tutti e due sentivamo un po’ il bisogno di prendere più punti possibili con la battuta, evitando qualche volta gli scambi. Comunque sì, è stata una delle mie migliori partite in risposta“, prosegue Sinner.
Sul dialogo con Berrettini a fine partita: “Gli ho fatto l’in bocca al lupo per il resto della stagione, perché sta giocando molto bene. È stato un dialogo abbastanza stretto e anche lui mi ha fatto l’in bocca al lupo per il torneo, dicendomi di continuare a giocare così. È stato un momento molto carino. Abbiamo iniziato con il sorriso e abbiamo finito più o meno con lo stesso sorriso. Se continua a giocare così sappiamo tutti che tornerà molto in alto molto presto“.
Sulla sua capacità di giocare bene i punti importanti, per esempio nei tie-break: “Se guardiamo Halle però li ho persi i tie-break. Non possiamo prendere una partita secca. Sicuramente provo a capire gli errori che ho fatto per poi migliorare, ma in quei momenti è difficile capire cosa avevo fatto nel tie-break precedente. Sono uno che sente la partita quel giorno così, poi in base alle mie sensazioni faccio certe scelte. Come il rovescio lungolinea sul 5-3 nell’ultimo tie-break. Mi sento il colpo e ci provo, poi ci sta sbagliarlo“.
Dichiarazioni da Vanni Gibertini