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Superbike: calvario sulla strada per Donington. Cosa è successo a Calais

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Razgatlioglu/Valerio Origo

Si avvicina sempre di più il quinto appuntamento del Mondiale 2024 di Superbike, in programma questo fine settimana con il GP del Regno Unito, in scena sulla pista di Castle Donington. Una tappa che sta causando non pochi disagi al paddock, con tanti team rimasti bloccati al porto francese di Calais per una mera questione burocratica scaturita dall’entrata in vigore di ulteriori regolamentazioni imposte dalla Brexit. 

A scaturire l’impasse, come riportato per primo da GPOne.com, è stato il Carnet ATA, definito comunemente “Passaporto delle merci”; un documento in cui il trasportatore è obbligato a dichiarare tutti i prodotti con cui intende varcare il canale della Manica e raggiungere l’isola, ormai fuori dall’Unione Europea. 

Malgrado la Brexit sia effettivamente attiva dal primo gennaio 2020, fino a pochi mesi fa il bollo sul Carnet ATA era di competenza della dogana di Calais. Oggi però la responsabilità da regolamento spetta alla Dogana del Paese di partenza, fattore che ha provocato un vero e proprio scompiglio in praticamente tutti i team coinvolti, alcuni di questi costretti a ritornare indietro per avere il bollo sul documento. 

Il blocco sta sortendo degli esiti non indifferenti. Alcune scuderie, vedi il Team Puccetti, saranno costretti a rinunciare alle hospitality. A questi si aggiunge anche il paddock show, fino a poche ore fa ancora fermo al porto francese. 

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