Ciclismo

Tadej Pogacar soddisfatto dopo la cronometro del Tour de France: “Sono molto contento della mia prestazione”

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Tadej Pogacar - LaPresse

Tutto secondo pronostico nella prima cronometro del Tour de France 2024. E Tadej Pogacar può ritenersi più che soddisfatto di questi 25.3 chilometri di prova contro il tempo nella settima giornata della Grande Boucle. La vittoria sul traguardo di Gevrey-Chambertin va a Remco Evenepoel, che anche in chiave olimpica manda un chiaro messaggio a Filippo Ganna, ma lo sloveno si difende egregiamente incassando solo 12″ dal belga e mantenendo sulle spalle senza nessun patema la maglia gialla.

Pogacar chiude secondo all’arrivo con un tempo totale di 29’12”, con una media oraria di 52.225 km/h. L’alfiere della UAE Team Emirates incrementa su tutti i suoi rivali, soprattutto su Jonas Vingegaard. Il danese prende la seconda mazzata di questo Tour, e ora il vantaggio del vincitore del Giro in classifica generale è di 1’15” (Evenepoel è 2° a 33″). I Fab-Four sono tutti davanti, ma quest’oggi Tadej ha fatto un ulteriore passo verso la leggenda assoluta. Una condizione incredibile per lo sloveno, che pedala alla grande e si arrende solo a colui che in questa specialità è probabilmente il più forte di tutti. Gestione dello sforzo per il classe 1998 impeccabile, guida della bicicletta in discesa maestosa e grande caparbietà quando doveva spingere a tutti sui pedali.

E infatti la soddisfazione di Pogacar è evidente nel post tappa: ” Sapevo che stavo facendo un buon tempo, ma non avevo i gap esatti. – esordisce la maglia gialla – Ero un po’ cotto in cima alla salita, mi si è accesa la spia rossa, ma sono riuscito a rinforzare di nuovo in discesa e anche nell’ultima parte. Sono molto contento della mia prestazione di oggi“. Una conferma quella del fuoriclasse vestito di giallo, che può anche contare su una squadra incredibile. E’ ancora presto per parlare di qualcosa di leggendario, ma tutte le cose si stanno incanalando nella miglior direzione per lui. 

La Maglia Gialla poi fa un’attenta analisi su quello che dovrà ancora venire: “Ora dovrò tenere d’occhio Remco perchè è un po’ più vicino in classifica, e lo stesso vale per Jonas e Primoz, penso che metteranno in mostra la loro ottima condizione nelle prossime tappe di montagna. Credo che in questo Tour de France tutte le tappe dure arrivino verso la fine, quando tutti saremo molto stanchi, quindi potremmo vedere dei distacchi più ampi. Ora come ora siamo ancora tutti molto vicini, e per me è meglio essere davanti che inseguire“.

 

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