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Taekwondo, le speranze di medaglia dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024

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Vito Dell'Aquila
Dell'Aquila / IPA Sport

La Nazionale italiana di taekwondo si presenta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 con ambizioni molto importanti, potendo contare su due stelle globali della disciplina e su un’outsider che potrebbe stupire tutti nuovamente dopo il clamoroso exploit del Preolimpico Europeo a Baku. Questa spedizione ha dunque il potenziale per migliorare il bottino ottenuto nell’ultima edizione della rassegna a cinque cerchi, quando arrivò una sola medaglia grazie all’oro di Vito Dell’Aquila.

Il fuoriclasse pugliese ha le carte in regola per bissare il titolo conquistato a Tokyo 2021 nei -58 kg, dopo aver collezionato ben otto tornei vinti consecutivamente nel percorso di avvicinamento alle Olimpiadi parigine, ma la concorrenza si preannuncia di livello stellare se si pensa alla presenza del tunisino Mohamed Jendoubi, dello spagnolo Adrian Vicente Yunta e del sud coreano Tae-Joon Park.

Fari puntati al maschile anche su Simone Alessio, numero 1 del ranking e campione del mondo in carica nella -80 kg, che va a caccia della medaglia d’oro o quantomeno di un posto sul podio per cancellare la delusione di tre anni fa in Giappone. Il fenomeno calabrese fa parte del quartetto di favoriti (tutti più o meno sullo stesso piano) alla vigilia dei Giochi insieme all’americano CJ Nickolas, all’egiziano Seif Eissa e soprattutto al temibile sud coreano Geon-woo Seo (eventuale avversario del nostro portacolori in semifinale).

Il movimento tricolore farà affidamento in primis sulle sue due punte di diamante, senza però dimenticare la mina vagante Ilenia Matonti. La 19enne salernitana, reduce da una brillante qualificazione olimpica raggiunta nel torneo continentale di Baku, proverà a compiere un’altra impresa (nonostante un tabellone che si preannuncia infernale, a causa di un ranking ancora basso) per andare a medaglia nei -49 kg, passando magari dai recuperi.

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