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Taekwondo, Olimpiadi Parigi 2024: i favoriti gara per gara

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Vito Dell'Aquila
Dell'Aquila / IPA Sport

Si svilupperà da mercoledì 7 a sabato 10 agosto il programma del taekwondo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, con gli incontri che andranno in scena al Grand Palais, suggestivo impianto nel cuore della capitale francese. Verranno assegnati complessivamente otto titoli individuali, quattro per genere, con l’Italia che può provare a recitare un ruolo da protagonista soprattutto al maschile.

Vito Dell’Aquila difende il titolo a cinque cerchi nella categoria -58 kg ed è uno dei quattro favoriti principali per la vittoria insieme al sud coreano Tae-joon Park, il tunisino Mohamed Jendoubi e lo spagnolo Adrian Vicente, senza dimenticare un paio di outsider temibili come il magiaro Omar Salim e l’irlandese Jack Woolley. Più evidente sulla carta nei -68 kg la superiorità dell’uzbeko Rashitov, favorito numero uno per la vittoria davanti al britannico Sinden, al turco Recber e all’iberico Perez Polo.

La spedizione azzurra può contare anche su una seconda possibile pesante carta da medaglia, Simone Alessio, bi-campione iridato e tra i 4-5 nomi più accreditati nella -80 kg. I suoi avversari più pericolosi saranno l’americano Nickolas, l’egiziano Eissa e soprattutto il coreano Geon-woo Seo. Tra i pesi massimi (+80 kg) in pole position troviamo l’ivoriano Cissè, ma coltivano ambizioni importanti in ottica oro anche il messicano Sansores, il britannico Cunningham e l’iraniano Salimi.

In campo femminile l’Italia avrà invece una sola rappresentante, Ilenia Matonti, già fantastica ad ottenere il pass in extremis al Preolimpico Europeo e difficilmente in lizza per la zona podio nei -49 kg. Tra i pesi leggeri le favorite per il titolo sembrano sulla carta la thailandese Wongpattanakit, la turca Kavurat, la spagnola Cerezo e la cinese Guo Qing. Nella -57 kg possiamo indicare la cinese Luo Zongshi come candidata numero uno per il titolo, ma non vanno sottovalutate la britannica Jones, la taiwanese Lo Chia-ling, la canadese Skylar Park e la mina vagante coreana Kim Yu-jin.

Francia pienamente in corsa per il metallo più pregiato nella -67 kg con Wiet Henin, più o meno sullo stesso piano ai blocchi di partenza con la belga Chaari e la serba Perisic. Riflettori puntati nei +67 kg su un’altra transalpina, Althea Laurin, forse leggermente favorita (anche grazie al fattore campo) nei confronti della turca Kus e della coreana Lee Da-bin.

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