Seguici su

Olimpiadi

Tennis, Musetti ai quarti delle Olimpiadi: un italiano non ci riusciva dal 1996 in campo maschile

Pubblicato

il

Lorenzo Musetti
Musetti / Daniel Kopatsch - ITF

Per la prima volta da 28 anni un italiano arriva ai quarti di finale del tabellone di singolare alle Olimpiadi. A Parigi 2024, Lorenzo Musetti entra tra i migliori 8, un risultato che in questa fattispecie non arrivava dal lontano 1996. Allora, ad Atlanta, Renzo Furlan si divorò, in tutti i sensi, un’occasione con l’indiano Leander Paes, che sarebbe poi diventato uno dei massimi interpreti del doppio per diverso tempo a venire.

In precedenza, soltanto due ulteriori giocatori italiani riuscirono a portarsi ancora più avanti. Si trattava in un caso di Uberto De Morpurgo, che nel lontano 1924 è diventato, ed è anche rimasto, l’unico del nostro Paese a raccogliere una medaglia, nel suo caso di bronzo. Ebbe anche un tabellone più che fattibile per lui, che sul rosso sapeva esprimersi bene, poi Vincent Richards, che fu poi uno tra i primi a imbarcarsi nell’avventura pro (quella che ha diviso il tennis per quarant’anni abbondanti), lo batté in quattro set. Fu però bravo a superare nella finale per il terzo posto Jean Borotra, uno dei celebri Quattro Moschettieri di Francia (gli altri erano Henri Cochet, Jacques Brugnon e René Lacoste). Non viene inserito in questo contesto il terzo posto di Paolo Canè nel 1984 perché in quell’anno, a Los Angeles, il tennis era sport dimostrativo. Si può invece contare il quarto del 1988, a Seul, al ritorno olimpico dello sport, dove però si trovò davanti la statuaria figura di Stefan Edberg: lo svedese vinse in tre set.

Tennis, Lorenzo Musetti incanta e batte di nuovo Fritz! Quarti di finale alle Olimpiadi!

Quanto ad altri tabelloni, in campo femminile sempre nel 1984 dimostrativo arrivò anche la semifinale di Raffaella Reggi. La vera situazione da conteggiare è quella che le toccò in sorte quattro anni dopo, a Seul, al vero ritorno del tennis nel contesto olimpico. Perse 6-3 6-4 dalla bulgara Magdalena Maleeva. Ci fu poi anche Francesca Schiavone nel 2004, con l’approdo ai quarti in quel di Atene (perse nettamente dalla russa e all’epoca detentrice del Roland Garros Anastasia Myskina). Infine, Camila Giorgi a Tokyo, tre anni fa, quando fu sconfitta con un doppio 6-4 dall’ucraina Elina Svitolina.

Nei doppi, invece, quest’anno ci è arrivata due volte Sara Errani, prima con Andrea Vavassori e poi con Jasmine Paolini. Sono state varie in questo caso le opportunità: Errani/Vinci 2012 e 2016 e Pennetta/Schiavone 2008 nel femminile, Fognini/Seppi 2016 nel maschile, Vinci/Fognini 2016 nel misto (dove però non servono due match per arrivarci, ma uno).

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità