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Tiro a segno, il CT della pistola Roberto Di Donna: “Monna ha saputo soffrire, Maldini super concentrato. Mi sentivo la loro finale”

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Di finali conquistate alle Olimpiadi, Roberto Di Donna se ne intende. Lui, che da atleta ne ha fatte cinque, vincendo complessivamente 2 medaglie, tutte ad Atlanta 1996, oggi è il CT del settore di pistola della nazionale italiana di tiro a segno.

Una rappresentativa che a Parigi 2024, all’interno del poligono di Châteauroux, ha appena festeggiato l’accesso alla finalissima di domani – nel contest di pistola individuale maschile da 10m – di Federico Nilo Maldini e Paolo Monna. Intervistati tutti e tre dal sito federale dell’Unione Italiana Tiro a Segno, il tecnico e i due atleti hanno cosi esaminato quanto successo in una eliminatoria da montagne russe.

Roberto Di Donna, Commissario Tecnico della pistola per la Nazionale Italiana di tiro a segno: “E’ stata una qualifica incredibile. Sapevamo che Monna aveva gli occhi addosso di tutti, ma si è allenato per saper soffrire e l’ha fatto arrivando al suo meglio. Maldini l’ho visto concentrato sin da subito e ho capito che fosse nel suo equilibrio perfetto. L’ho detto anche al nostro Direttore della Preparazione Olimpica e Paralimpica, Pierluigi Ussorio: nutrivo speranze per il loro accesso in finale, e cosi è stato”.

Federico Nilo Maldini: “Può darsi che abbia fatto la gara della vita, di certo non è stato facile, perché la tensione è condizionante in questo ambito. Ho cercato di rimanere concentrato solo sul bersaglio, senza guardare troppo ai risultati e al resto. Mi sono allenato tanto su questo, sia a livello tecnico sia a livello psicologico: ed è servito. I miei familiari in tribuna? Mi ha aiutato, siamo a Parigi: sono poche ore di volo da casa. Questo mi ha dato forza. Domani si riparte da zero, ci sarà un po’ di tensione, ma non voglio caricarmi di attese: a tutti farebbe piacere vincere una medaglia, sarà una gara particolare che non vedo l’ora di vivere”.

Paolo Monna: “Ho vissuto un inizio difficile. E’ stata una gara complicata, da vivere colpo su colpo e non nascondo che l’ansia si è fatta sentire. Per fortuna sono riuscito a resettare, mantenere la calma e ripartire trovando punteggi importanti. Domani, come oggi, dovrò pensare alla tecnica e a tutto quello che faccio per costruire degli ottimi tiri: poi vedremo”.

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