Olimpiadi
Tiro a volo, Jessica Rossi: “A Parigi sono pronta a lasciare il segno. Rio e Tokyo sono state due Olimpiadi difficili”
Tutta la consapevolezza di Jessica Rossi. La tiratrice a volo classe 1992, che alle Olimpiadi di Londra 2012 ha vinto l’oro nel trap femminile, con uno stratosferico 99 su 100, sorprendendo tutta la concorrenza quel giorno, ora è diventata una ancora di più una donna straordinaria.
Intervistata dal sito della federazione internazionale (ISSF), l’emiliana si è così espressa: “Sono arrivata a Londra 2012 quasi inconsapevole di tutto quello che c’era intorno a me. Era tutto nuovo e ricordo molto bene che il mio mood era portato solo a pensare di divertirmi. In quel caso, la vittoria fu il sigillo su quella che considero una delle esperienze più belle della mia vita”.
Dopo il titolo vinto in Gran Bretagna, la pressione che sale. A Rio 2016 tutti si attendevano il bis, che non arrivò, mentre a Tokyo la nomina da portabandiera: “L’oro olimpico vinto a 20 anni è poi pesato molto, ma non l’ho mai considerato un limite. Ha fatto parte della mia carriera di tiratrice: ora c’è spazio per nuovi risultati importanti. Ho ancora voglia di stare in pedana e di godermi il mio sport: che mi rende felice e mi fa stare bene. Se ripenso a Rio e a Tokyo, posso dire che sono state due edizioni impegnative, non solo dal punto di vista sportivo. A Parigi invece, arrivo con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per essere al top della forma e per lasciare il segno”.
Poi sul futuro, Jessica Rossi chiosa dicendo: “Praticherò il tiro a volo finché continuerò a divertirmi. Quando ho iniziato non pensavo alle medaglie, ma solo a godermi le emozioni che questo sport mi regalava. È lo stesso spirito che ho oggi e che spero mi possa accompagnare a lungo. E’ una sfida con sé stessi che cambia di volta in volta, anche in base all’età che si ha: ci sono stimoli diversi”.