Arco
Tiro con l’arco, azzurri intermittenti alle Olimpiadi: evitata la Corea del Sud con la squadra maschile, non con la mista
Va in archivio con un bilancio agrodolce in casa Italia il ranking round maschile del tiro con l’arco ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Al termine di un pomeriggio abbastanza altalenante, soprattutto da parte del punto di riferimento azzurro Mauro Nespoli, l’obiettivo principale di giornata è stato raggiunto soltanto parzialmente, compromettendo in maniera quasi definitiva le possibili chance di medaglia nella prova a coppie miste.
Il binomio misto composto da Nespoli e Chiara Rebagliati (15ma in mattinata dopo le 72 frecce di ranking round femminile) ha chiuso infatti in nona posizione con un totale di 1333 punti, qualificandosi per la fase finale (riservata ai primi 16 Paesi della graduatoria, sui 27 iscritti), ma trovando un tabellone da incubo, con la Francia padrona di casa agli ottavi e soprattutto la Corea del Sud (numero 1 del seeding) in un eventuale quarto.
Gli arcieri coreani hanno dominato la scena quest’oggi nella capitale francese, prenotando la testa di serie n.1 in tutte e cinque le competizioni previste e confermando dunque l’obiettivo di completare l’en plein di titoli. Tra gli uomini il miglior punteggio assoluto è stato siglato da Kim Woojin a quota 686 precedendo il connazionale Kim Je Deok (682) ed il tedesco Florian Unruh (681). Mauro Nespoli, nonostante un brusco calo all’inizio della seconda metà della sessione, è risalito nelle battute conclusive fino al 20° posto con 670 punti, dimostrandosi il migliore degli italiani. Più lontani infatti Federico Musolesi ed Alessandro Paoli, rispettivamente 34° con 662 e 37° con 658 punti.
Il terzetto tricolore ha accumulato dunque 1990 punti, attestandosi in settima posizione nella prova a squadre (a -2 da Turchia e Taiwan) ed evitando quindi la metà di tabellone capitanata dalla Corea (dominante nel ranking round con 2049 punti). La squadra azzurra, argento europeo in carica, debutterà agli ottavi con il Kazakistan per poi incrociare ai quarti la temibile Francia, n.2 del seeding.