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Ciclismo

Tour de France 2024, gli italiani dopo la prima settimana: Ciccone nel dilemma tra classifica e tappa, poco dagli altri

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Giulio Ciccone
Ciccone / LaPresse

Nove giorni di Tour de France in archivio, già pieni di emozioni. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) vuole mettere le mani sulla Grande Boucle, mentre Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e Primoz Roglic (Red Bull-Bora Hansgrohe) cercano di stargli alle costole. E l’Italia, che ha ospitato le prime tre tappe della corsa, che cosa è riuscita a ricavare??

Poco e nulla fino ad ora. Poche, pochissime le volte in cui un azzurro è stato protagonista durante le prime giornate del Tour, nemmeno nelle tre tappe sul nostro suolo in cui ci si sarebbe aspettato almeno qualche attacco. Anzi, c’è anche il record negativo di avere il primo ritirato della corsa, Michele Gazzoli.

L’unico che si è fatto notare fino ad ora è Giulio Ciccone: il leader della Lidl-Trek ha tenuto comunque un po’ botta, ritrovandosi al momento quattordicesimo nella generale a 5’35”, con il nono posto nel primo tappone del Tour, quello di Valloire. La condizione c’è, inizia ora il classico dilemma: lottare per una posizione di bassa top 10 o uscire di classifica per andare alla ricerca di una tappa?

Anche perché dagli altri italiani in gruppo si è visto poco. Ci attendevamo qualcosa di più dal campione italiano Alberto Bettiol, che non ha mai attaccato fino ad ora, mentre non ci sono state vibrazioni da Davide Formolo (Movistar), Gianni Moscon (Soudal-Quick Step), Matteo Sobrero (Red Bull Bora Hansgrohe) e Luca Mozzato (Arkea – B&B Hotels).

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