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Tour de France 2024, Jonas Vingegaard conferma una condizione di forma non ideale. Obiettivo podio, per ora..

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Jonas Vingegaard
Jonas Vingegaard - LaPresse

Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) ha perso 25″ da Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) nella settima tappa del Tour de France 2024, la prima cronometro di quest’edizione della Grande Boucle. Il due volte campione in carica ha dovuto lasciare sul piatto del tempo rispetto allo sloveno per la seconda volta in sette giorni, ed il risultato è di 1’15” di ritardo in classifica generale.

Il danese comunque non è andato per nulla piano, chiudendo la prova contro il tempo di Gevrey-Chambertin in quarta posizione a 37″ dal vincitore Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), ma il distacco dal fenomeno sloveno inizia a lievitare e diventare importante. Si sapeva che Vingegaard non sarebbe arrivato al Tour nella miglior condizione della vita, vista la terribile caduta ai Paesi Baschi ed il lungo recupero che ne è conseguito, e stando alle sue dichiarazioni questa è una tabella di marcia oltre le aspettative.

Si sono però ribaltate le gerarchie rispetto allo scorso anno, quando era Pogacar ad arrivare in Francia con un avvicinamento non ideale, ed aveva incassato quasi un minuto e trenta nella cronometro della Grande Boucle 2023. Se il due volte campione in carica della corsa transalpina non vuole abdicare, deve sperare in un’inversione di tendenza, in primis ritrovando quello smalto mostrato nelle prime corse stagionali (indemoniato il suo passo in salita alla Tirreno-Adriatico), e poi augurandosi che il suo principale contendente inizi a scricchiolare un pochino.

Guardando le cose dalla prospettiva più realistica possibile per lo scandinavo l’obiettivo, oggi, è salire sul podio finale nella cornice non usuale di Nizza il 21 luglio, con la prima posizione più quasi un sogno che un traguardo da inseguire. Due settimane piene (più due giorni, con l’ultima fatica che sarà una crono dal potenziale spettacolo esplosivo) però sono tremendamente lunghe, e soprattutto il prossimo weekend ci potrà dire molto.

Da adesso in poi infatti ci saranno diversi giorni di respiro per i big di classifica (attenzione però al pavé domenica), prima di tornare a fare veramente sul serio sul finire della seconda settimana con due tappe esigentissime. Si arriverà in salita sia sabato 13 sia domenica 14, e se anche in quel caso Pogacar dovesse staccare Vingegaard, beh, si potrebbe quasi dire gioco, partita, incontro.

Se invece l’alfiere del Team Visma | Lease a Bike riuscirà quantomeno a non perdere le ruote dello sloveno, ecco che si potrebbe iniziare a vedere un cambio di sceneggiatura. La terza settimana infatti è molto complicata: se Jonas fosse in crescita di condizione, non è da escludere che Pogacar all’opposto inizi ad accusare anche le fatiche del Giro, e si aprirebbero una marea di discorsi. Aspettiamo ad avventurarci in voli pindarici, godiamoci lo spettacolo più bello che il ciclismo mondiale possa regalare.

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