Ciclismo

Tour de France 2024, maxi-caduta prima della volata: chi è rimasto coinvolto

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Philipsen / LaPresse

Biniam Girmay entra nella storia del Tour de France. La tappa di Torino è tutta sua, riuscendo ad avere la meglio su Fernando Gaviria (Movistar) ed Arnaud De Lie (Lotto-Dstny) in una volata combattutissima. Ma condizionata anche dalla caduta avvenuta a poco meno di tre chilometri dal traguardo che ha condizionato non poco il finale, spezzando il gruppo in più tronconi.

Un capitombolo avvenuto in un rettilineo, sulla parte destra della sede stradale. Tra i maggiori coinvolti, Jasper Philipsen: il velocista della Alpecin-Deceuninck, favorito d’obbligo in queste situazioni, non è così riuscito a dire la sua nello sprint, chiudendo solo al centodiciottesimo posto a velocità di crociera per evitare ulteriori problemi.

Ma in tanti sono stati coinvolti nella caduta. Tra di loro si sono notati Stephen Williams (Israel Premier-Tech), Alexis Renard (Cofidis) e Jake Stewart (Israel Premier-Tech) mentre altre ruote veloci come Dylan Groenewegen e Michael Matthews (Jayco-AlUla) sono stati coinvolti indirettamente, così come Mark Cavendish (Astana-Qazaqstan).

Molti altri sono invece stati costretti a mettere il piede a terra per evitare danni. Ed è il caso di Tadel Pogacar (UAE Team Emirates), Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), arrivati staccati dai primi ma con il loro stesso tempo essendo il fatto avvenuto negli ultimi cinque chilometri. In questo modo ne ha approfittato Richard Carapaz, che indossa la maglia gialla grazie al gioco dei piazzamenti nonostante abbiano tutti lo stesso tempo nella generale.

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