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Pogacar non sta nella pelle: “50 secondi guadagnati a Vingegaard: se ripenso al 2023…”

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Tadej Pogacar
Pogacar / Lapresse

Tadej Pogacar fantastico: alla prima tappa di montagna del Tour de France, lo sloveno agisce da fuoriclasse, attaccando e staccando tutti sul Col du Galibier. Inizialmente Jonas Vingegaard sembrava riuscire a rimanergli agganciato, ma il fuoriclasse della UAE Team Emirates ha continuato a spingere a più non posso anche in discesa e ha chiuso con più di 30 secondi di vantaggio sui più immediati inseguitori, prendendosi così la maglia gialla.

Queste le sue considerazioni al traguardo sulla tappa odierna: “Sono davvero super contento, è una tappa da sogno e finirla così è incredibile, sono davvero davvero molto felice. Conoscevo questa tappa molto bene, mi sono allenato sul percorso per molto tempo, era quasi una tappa di casa per me, passando dal Monginevro e dal Sestriere. Poi anche i secondi di abbuono sul Galibier erano importanti, avevo fiducia, avevo buone gambe e dovevo attaccare”.

Sulla discesa e sul margine accumulato su Vingegaard: “Sono andato forte anche in discesa: all’inizio c’era molto vento contrario e non è stato semplice. In salita mi sono gestito bene, all’inizio non sono andato fortissimo per dare tutto negli ultimi chilometri. La discesa è stata velocissima e se conosci la strada è fondamentale. Sono contento di essere in questa situazione di classifica, sono contento della mia forma e per come mi sento sulla bici, prezioso aver guadagnato 50 secondi su Vingegaard quando nell’ultima edizione avevo perso 50 secondi da lui alla prima tappa di montagna“.

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