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Tour de France, Bettiol celebra Carapaz: “Non siamo la UAE, questa maglia gialla per noi vuol dire tanto”

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Alberto Bettiol

Andata in archivio la terza tappa del Tour de France 2024. In questo inizio della Grande Boucle nel Bel Paese, la Piacenza-Torino di 230,8 km ha animato la scena. Ci si aspettava un arrivo allo sprint e così è stato, seppur in un finale di frazione in cui la caduta di un gruppo di corridori ne ha condizionato non poco l’andamento.

L’ha spuntata l’eritreo Biniam Girmay, a precedere il colombiano Fernando Gaviria e il belga Arnaud De Lie. Tuttavia, è stata una grande giornata per la EF Education – EasyPost. Grazie allo strepitoso lavoro di Alberto Bettiol, con una gamba spettacolare nelle ultime fasi della corsa, Richard Carapaz ha strappato la Maglia Gialla a Tadej Pogacar, pur avendo lo stesso tempo complessivo.

Carapaz, infatti, può vantare una somma dei piazzamenti ottenuti in queste tre tappe migliore dell’asso sloveno (46 per il sudamericano e 56 per Pogacar). Dunque, grande soddisfazione per la EF, come testimoniato da Bettiol ai microfoni di RaiSport HD: “La maglia gialla era un obiettivo, vuol dire tanto per i nostri sponsor. Non ci siamo abituati come la UAE, per noi è importante. Ci godiamo questa maglia gialla storica. Abbiamo lavorato bene, ce la meritiamo. Non ci aspettavamo che Carapaz andasse così forte“, ha raccontato.

Ringrazio tutti gli italiani che mi hanno supportato, di cuore. Sto vivendo un sogno. Oggi mi sembrava la Milano-Torino, è una sensazione strana avere la maglia tricolore“, ha concluso il corridore italiano.

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