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Ciclismo

Tour de France, Carapaz vince in fuga. Evenepoel guadagna su Pogacar e Vingegaard

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Richard Carapaz
Richard Carapaz - Lapresse

Arrivano le Alpi al Tour de France 2024 e arriva la fuga sul traguardo di Superdévoluy. Ci ha provato tanto il campione olimpico Richard Carapaz, che aveva già vestito la Maglia Gialla, e finalmente riesce a trovare la vittoria l’ecuadoriano della EF Education – EasyPost: successo che arriva alla sua maniera, attaccando da lontano e staccando tutti in salita, primo trionfo in carriera alla Grande Boucle. Tadej Pogacar appare sempre brillantissimo e si avvicina sempre più al trionfo di Nizza.

Altra partenza molto entusiasmante oggi. Vento laterale e gruppo che, tramite i ventagli, si è spezzato in più tronconi. Prima ora di gara percorsa a 50 km/h di media, ma si è tutto chiuso con un nulla di fatto. Da lì in poi sono iniziati gli scatti per trovare la fuga giusta e a riuscirci sono stati in quattro: il belga Tiesj Benoot (Team Visma-Lease a bike), il lussemburghese Bob Jungels (Red Bull-BORA-hansgrohe), il francese Romain Gregoire (Groupama-FDJ) ed il danese Magnus Cort (Uno-X-Mobility).

Successivamente alle loro spalle si è creato un drappello di circa quaranta uomini, anche molto interessanti, che sono andati a caccia dei quattro attaccanti, mentre il gruppo si è definitivamente fermato, lasciando oltre 8′ di margine ai fuggitivi. Il tutto si è andato a decidere sulla salita più dura di giornata: il Col du Noyer. Lo scatto deciso è arrivato da parte di Simon Yates che è andato a raccogliere uno ad uno gli attaccanti per ritrovarsi in testa alla corsa.

Il britannico però si è trovato un rivale di livello spaziale: in rimonta è arrivato infatti Richard Carapaz che ha raggiunto e staccato Yates, volando in solitaria verso il traguardo. Trionfo per il campione olimpico, secondo il britannico della Jayco AlUla, poi Enric Mas.

Dal gruppo calma piatta fino all’allungo di Tadej Pogacar che è riuscito assieme ad Evenepoel (in un primo momento) a guadagnare qualche metro su Jonas Vingegaard, salvo poi essere raggiunto dagli altri rivali. Battaglia anche sull’ultima ascesa dove Remco Evenepoel ha provato a guadagnare secondi sfruttando anche il lavoro di Jan Hirt: il belga ha preso 10” su Pogacar, 12” su Vingegaard.

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