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Ciclismo

Tour de France, Giulio Ciccone risponde presente sui Pirenei: altro 5° posto e obiettivo classifica

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Giulio Ciccone
Ciccone / Comunicato Lidl-Trek

Arrivano le grandi montagne al Tour de France 2024. La notizia del giorno che ci porta il Pla d’Adet è che Tadej Pogacar è in grandissima condizione, mettendo margine tra sé ed i suoi avversari. Ma per gli appassionati italiani si accende la speranza con Giulio Ciccone, per far tornare nuovamente il Bel Paese protagonista alla Grande Boucle.

Anche oggi, nella prima tappa pirenaica, è arrivata una bellissima prova da parte dell’abruzzese della Lidl-Trek. Sempre nelle posizioni che contano in salita, a quasi trent’anni pare aver acquisito la saggezza tale di non dover andare sempre all’attacco o di provare a spremersi per rimanere agganciato alle ruote dei migliori. Difatti non ha risposto all’attacco di Pogacar e ai tentativi di ricucire di Vingegard ed Evenepoel, ma ha proseguito con il suo passo in maniera anche agevole, con il quinto posto a 1’23” dalla maglia gialla (e a 13” dal terzo posto di Evenepoel) che alla fine lo premia. 

Ora la classifica continua a sorridere. Ciccone è all’ottavo posto in graduatoria, con un ritardo complessivo di 9’09” da Pogacar; ovviamente per il podio rientriamo nel piano dei sogni ad occhi aperti tenendo conto anche di Vingegaard ed Evenepoel, ma tentare un insediamento addirittura in una top 5 appare sì difficile, anche molto difficile: ma non impossibile.

Certo, Joao Almeida (UAE Team Emirates) è lontano poco più di tre minuti, mentre su Carlos Rodriguez i re minuti sono precisi. Ma il portoghese, così come Mikel Landa (Soudal-Quick Step) e Adam Yates (UAE Team Emirates) potrebbero anche avere una giornata in cui non rendono al meglio, essendo comunque delle ‘spalle’ per i loro capitani. E magari lasciare un paio di minutini in giro.

Il tentativo è lecito, ora Giulio vuole mostrare a tutti di poter essere un uomo capace di giocarsi davvero le posizioni migliori di un Grand Tour. Domani arriverà un’altra prova difficile, ma la gamba c’è e la convinzione pure.

 

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