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Ciclismo

Tour de France illuminato dalle strade bianche: prima volta spettacolare, lo sterrato fa grande la Grande Boucle

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Tour de France
Tour de France / LaPresse

Il Tour de France oggi ha scoperto lo sterrato. All’edizione numero 111, la Grande Boucle scopre tutte le emozioni di correre sulle cosiddette ‘strade bianche’, che negli ultimi vent’anni sono passate da potenziale pericolo a foriera di emozioni.

Tutto merito di quella che una volta veniva chiamata Eroica, adesso invece Strade Bianche e diventata una delle corse più belle ed emozionanti del panorama ciclistico internazionale. Tanto da essere stata sdoganata anche al Giro d’Italia e adesso anche al Tour, da tutti considerata la corsa più importante al mondo.

E la frazione non ha tradito le attese. Soprattutto grazie ai grandi della classifica generale: un Tadej Pogacar che ha provato in ogni momento ad attaccare per mettere i suoi avversari in estrema difficoltà, un Remco Evenepoel davvero vispo, che ha provato anche a lanciarsi in una cavalcata solitaria, e un Jonas Vingegaard strenuo nel rimanere alla loro ruota, anche grazie all’aiuto della propria squadra.

Dopo centoundici anni, la terra compatta e la polvere sono dunque arrivate nella corsa francese, lasciando tutti gli appassionati a divertirsi sulle strade e a casa. E magari, dopo così tanto divertimento, l’organizzazione del Tour opterà per iniziare a fare capolino più spesso…

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