Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Ciclismo
Tour de France, Pogacar chiude i giochi: altra spallata a Vingegaard sui Pirenei. Ciccone in crisi
Tutti si aspettavano la rivincita di Jonas Vingegaard, a sperarci erano anche la Visma ed il danese, ma, nel secondo tappone pirenaico del Tour de France 2024, quello che ha chiuso la seconda settimana, è andato in scena l’ennesimo capolavoro di Tadej Pogacar. Lo sloveno in Maglia Gialla è andato a prendersi la terza vittoria in questa Grande Boucle e, soprattutto, ha aperto ancora di più il gap tra sé e tutti i rivali, mettendo le mani sul successo finale di Nizza.
Partenza in salita, con il Col de Peyresourde, e subito tantissimi attacchi con il gruppo allungatissimo. La fuga però è andata via successivamente: all’attacco Simon Yates (Jayco-AlUla), Laurens De Plus (Ineos-Grenadiers), Jai Hindley, Matteo Sobrero, Bob Jungels (Red Bull-Bora Hansgrohe), Lenny Martinez (Groupama-FDJ), Richard Carapaz, Ben Healy (EF Education Easypost), Jakob Fuglsang (Israel-Premier Tech), Guillaume Martin (Cofidis), Enric Mas, Alex Aranburu, Javier Romo (Movistar), Oscar Onley (dsm-firmenich PostNL), Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility).
Anche oggi il gruppo però non ha lasciato andare gli attaccanti: davanti si è infatti piazzata la Visma | Lease a Bike che ha dettato il passo sin dal mattino, facendo faticare tutti i rivali di Jonas Vingegaard. Davanti sono riusciti a resistere fino all’ultima ascesa solamente Johannessen, Carapaz, Mas e Hindley, raggiunti però a tripla velocità da Vingegaard e Tadej Pogacar.
La coppia d’oro è andata all’attacco con il danese a prendere l’iniziativa e lo sloveno a chiudere. Le ha provate tutte il vincitore delle ultime due Grande Boucle per staccare la Maglia Gialla ma, a cinque chilometri dal traguardo, Pogacar ha aperto il gas staccando il rivale. Non c’è stata proprio partita nel tratto finale con il capitano della UAE Emirates che ha trionfato a braccia alzate, guadagnando 1’08 su Vingegaard e 2’51” su Remco Evenepoel, terzo con una corsa difensiva. In grandissima difficoltà invece Giulio Ciccone che ha chiuso 13mo perdendo 6’29” dal vincitore.