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Tour de France, Remco Evenepoel rimane a galla. Ma in salita gli manca sempre qualcosa dai due fenomeni

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Remco Evenepoel/IPA Sport

L’undicesima tappa del Tour de France 2024 ha visto l’ennesimo capito del fantastico duello tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar. Questa volta è stato il danese a sferrare un colpo importante al diretto rivale, rimontandolo e poi battendolo in volata, come mai era accaduto in passato. Chi sta provando ad essere in mezzo a questa fantastica battaglia è Remco Evenepoel, che in classifica generale occupa ancora la seconda posizione, ma che non sembra ancora veramente pronto per lottare per la conquista della maglia gialla.

Il belga della Soudal Quick-Step ha concluso oggi al terzo posto con un distacco di venticinque secondi dalla coppia di testa. In classifica generale Evenepoel resiste al secondo posto, ma ora il suo divario da Pogacar è salito sopra il minuto (1’06) e soprattutto Vingegaard si ulteriormente avvicinato. Sicuramente per il 24enne di Aalst è stato importante allungare ulteriormente su Primoz Roglic, consolidando attualmente il suo piazzamento sul podio.

La sensazione è che Evenepoel sia rimasto a galla, ma che non abbia davvero il passo dei due grandi rivali in salita. Remco ancora una volta ha deciso di andare su con il suo passo, non rispondendo all’attacco di Pogacar e poi non provando a rientrare su un Vingegaard comunque scatenato e assolutamente irraggiungibile. Il belga sa di non poter andare fuorigiri e di andare in crisi, decidendo dunque di gestirsi e continuare al suo ritmo.

Sabato e domenica sui Pirenei ci sarà un ulteriore esame per il capitano della Soudal Quick-Step, che probabilmente al termine di questa seconda settimana avrà ben chiaro quale potrà essere il suo obiettivo, anche in vista della cronometro finale di Nizza, dove lui sarà certamente l’uomo da battere. Alla fine si tratta pur sempre del suo primo Tour de France e sicuramente Evenepoel lo sta correndo al massimo delle sue potenzialità e sta confermando che ha comunque il talento per vincerlo magari non quest’anno, ma sicuramente in futuro.

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