Ciclismo
Tour de France, titoli di coda sulle comunicazioni radio in tv? Lamentele delle squadre
Titolo di coda sulle comunicazioni radio tra ammiraglia e corridori in tv nel Tour de France? Se ne parlerà nel corso delle prossime settimane. L’iniziativa, che informa gli spettatori delle strategie delle singole squadre con un ritardo di 15/30′ nel corso della tappa, potrebbe terminare con questa edizione della Grande Boucle.
C’è della contrarietà tra le squadre per due ragioni. In primis, si parla di compensi. Ogni compagine, per condividere le comunicazioni interne, riceve 5000 euro. Una cifra piuttosto bassa, se si tiene conto dell’investimento compiuto delle tv che versano nelle casse di ASO 60.000 euro circa.
“Dobbiamo trovare un modello di business intorno a questi contenuti. Fino a oggi non siamo riusciti a trovare uno sponsor. Speriamo di trovarne uno. La cosa più difficile è trovare uno sponsor, perché quando paghi tutto devi riuscire a coprire i costi. Ma negli ultimi tre anni non siamo mai riusciti a coprire i costi, quindi è stato un investimento. Se le squadre decideranno di non voler continuare non continueremo, ma la nostra idea è di continuare“, ha dichiarato il direttore commerciale di ASO, Julien Goupil.
A ciò si aggiunge anche il fatto che squadre come la Visma|Lease a Bike non vedano così bene la pubblicazione di certi scambi di informazione perché, in un modo o nell’altro, possono fornire degli indizi ai competitors sulle intenzioni in corsa, nonostante il ritardo citato.