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Triathlon, Alex Yee in trionfo nella gara maschile delle Olimpiadi. Pozzatti 14°

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Triathlon maschile - LaPresse

Alex Yee vince la medaglia d’oro nel triathlon maschile alle Olimpiadi 2024! Dopo il rinvio di ieri oggi la Senna è balneabile, e quindi lo spettacolo lungo le strade di Parigi può partire. Una gara combattuta nel nuoto, di tattica nella frazione in bicicletta e ad eliminazione della corsa. Il britannico, grazie ad un finale superbo, supera il neozelandese Hayden Wilde, che si deve accontentare dell’argento. Medaglia di bronzo per il francese Leo Bergere, mentre dopo due terzi di gara da protagonisti gli azzurri si sciolgono nella corsa. Il migliore è Gianluca Pozzatti, 14°, più indietro Alessio Crociani che chiude 30°. 

Pronti via e dopo lo spettacolare tuffo nella Senna, finalmente balneabile, parte la bagarre. A dettare il ritmo si piazza subito l’australiano Hauser, con l’azzurro Crociani subito alle sue spalle. Il gruppo si sgrana, l’andatura imposta è infernale e dopo i millecinquecento metri sul fiume transalpino ad emergere per primo è addirittura Crociani, che sfrutta a meraviglia la sua frazione forte e fa da subito gara di testa.

Quando si prende la bici davanti sono in tre, con l’italiano e l’australiano in compagnia del sudafricano Henri Schoeman. Davanti però non c’è intesa, Crociani chiede collaborazione senza avere ascolto, e così si ricompatta la situazione con un folto gruppo di testa formato da venti triatleti, tra cui anche l’altro azzurro al via Gianluca Pozzatti. Sono 40 i chilometri da pedalare, e a metà della seconda frazione la fase di studio è ancora in corso. Il drappello dei leader si amplia ancora, ma è solo una fase di passaggio verso la corsa.

Alla seconda transizione la battaglia per le medaglie è ancora apertissima. Purtroppo, appena si mette da parte la bici e si mettono le scarpe da corsa, i due azzurri iniziano subito a soffrire e a sfilarsi dal gruppo di testa, con il neozelandese Wilde e il britannico Yee che forzano il ritmo e aprono un buco rispetto alla concorrenza. Entrambi medagliati a Tokyo tre anni fa provano a fare la differenza, ma è soprattutto l’atleta dell’emisfero australe che tiene un passo insostenibile per tutti e vola via da solo.

All’inizio dell’ultimo giro però si accende la spia di riserva per il neozelandese, la sua corsa diventa più contratta e da dietro Yee inizia a rosicchiare secondo su secondo. Il sorpasso si materializza negli ultimi mille metri, con Wilde in estrema difficoltà che però riesce a salvare l’argento. La vittoria del britannico è in 1h 43min e 33″, sei secondi meglio di Wilde e 10″ del francese. Da dietro vengono fuori i due padroni di casa, nascosti per quasi tutta la gara, che chiudono in terza e quarta posizione: bronzo per Leo Bergere, ai piedi del podio si ferma Pierre Le Corre.

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