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Tuffi, Giovanni Tocci: “A Parigi 2024 possiamo salire sul podio. Con Marsaglia ho un ottimo feeling”

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Giovanni Tocci - Lorenzo Marsaglia / Lapresse

La terza Olimpiade della carriera, con la voglia di salire sul podio. Giovanni Tocci si rivela analitico e determinato alla partenza per i Giochi di Parigi 2024, ha voglia di sognare in grande e di non lasciare nulla di intentato. L’obiettivo principale, per il tuffatore calabrese classe 1994, è quello di provare a portare a casa una medaglia nella gara del trampolino da 3 metri sincro, in coppia con il compagno Lorenzo Marsaglia. Intercettato dalla Gazzetta del Sud, Tocci si è così espresso: “Quella di Parigi sarà l’Olimpiade della consapevolezza: quella in cui sto mettendo tutto me stesso, insieme agli insegnamenti delle esperienze passate”.

Poi aggiunge parlando anche del suo compagno di tuffi Lorenzo Marsaglia: “Nella mia mente ci sono solo la gara del 2 agosto (in sincro, ndr) e quella che inizierà il 6 agosto con le eliminatorie (individuale, più proibitiva, ndr). Durante gli allenamenti cerchiamo di curare ogni dettaglio, ma in gara ognuno si concentra sull’esecuzione personale, cercando di fare del proprio meglio. Usciti dall’acqua ci si guarda e già si capisce com’è andato il tuffo dell’altro, perché con Lorenzo abbiamo un ottimo feeling. Sono fondamentali, tra di noi, uno sguardo o una parola nel momento del bisogno, è fondamentale capire lo stato d’animo dell’altro e sapersi adattare alle esigenze dell’altro. Ancor di più in gara”.

Sulle esecuzioni l’azzurro spiega: “Durante gli allenamenti, proprio perché si è più rilassati spesso vengono fuori i tuffi migliori, in gara subentrano un’adrenalina pazzesca ed un livello di attenzione maggiore che a volte possono aiutare, altre no. In vista di Parigi abbiamo lavorato moltissimo anche su questi aspetti psicologici, ma il sincro, ancor più delle altre, è una gara nella quale può succedere di tutto”.

Infine, ricordando l’argento vinto qualche mese fa ai Mondiali tenutisi a Doha, Giovanni Tocchi chiosa: “Quello di Doha è stato un test importante, che ci ha fatto capire che si può andare a podio. Da sportivo non posso negare che, per i sacrifici che fanno, i cinesi l’oro se lo meritano tutto. Però lo sport dei tuffi si esegue in pochissimo tempo e in quel frangente può succedere di tutto, infatti il risultato dipende da tutte le coppie che gareggiano. Il nostro obiettivo, comunque, è quello di arrivare nella condizione migliore possibile e fare una gara che ci faccia superare il nostro record di punti. Partecipare alle Olimpiadi era il mio sogno sin da bambino, riuscire nell’impresa di colmare quello spazietto ancora vuoto sarebbe il massimo, dopo tanti sacrifici e tanto lavoro”.

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