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Vela, Olimpiadi Parigi 2024: i favoriti gara per gara e le speranze di medaglia dell’Italia

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Ruggero Tita e Caterina Banti
Tita-Banti / Martina Orsini FIV

Da domenica 28 luglio a giovedì 8 agosto Marsiglia ospiterà le regate di vela valevoli per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. In palio complessivamente dieci titoli tra settore maschile (4), femminile (4) e gli eventi misti (2), con l’Italia che verrà rappresentata in ben nove classi, avendo fallito la qualificazione a cinque cerchi solamente tra i 49er. Andiamo a scoprire nel dettaglio i favoriti gara per gara e le possibili carte di medaglia azzurre in Francia.

Nel windsurf maschile (classe iQFoil) Nicolò Renna è campione del mondo in carica e va considerato uno dei primi quattro-cinque favoriti per il titolo insieme ai vari Goyard (Francia), Van Opzeeland (Paesi Bassi), Koerdel (Germania) e Tarnowski (Polonia). Nella gara femminile i riflettori sono puntati in primis sul terzetto composto dall’israeliana Kantor, la britannica Wilson e la transalpina Noesmoen, ma attenzione al possibile inserimento di outsider di lusso come la norvegese Mobekk e la cagliaritana Marta Maggetti.

Un solo vero grande favorito d’obbligo nel Kite maschile, che risponde al nome di Max Maeder. Il giovane fenomeno di Singapore è praticamente imbattibile, ma il format di questa specialità tiene aperta la porta a possibili sorprese quindi non vanno sottovalutati in ottica vittoria lo sloveno Vodisek, il francese Mazella e l’italiano Riccardo Pianosi. Trittico di candidate alla medaglia d’oro nella prova femminile, con in prima linea la britannica Aldridge, la plurititolata statunitense Moroz e la padrona di casa Nolot.

Scenario più aperto nel singolo maschile ILCA 7, con un possibile testa a testa tra l’australiano Wearn ed il britannico Beckett in un contesto estremamente livellato che potrebbe far emergere un nome a sorpresa (tra i tanti candidati per il podio, c’è anche l’azzurro Lorenzo Chiavarini). Pronostico complicatissimo nel singolo femminile ILCA 6, con quasi una decina di papabili campionesse olimpiche (Italia che schiera l’outsider Chiara Benini Floriani) che si contenderanno la vittoria. In questa short list possiamo citare tra le altre l’olandese Bouwmeester, l’australiana Stransky, la svizzera Jayet, l’ungherese Erdi, la belga Plasschaert e la danese Rindom.

Passando al doppio femminile 49erFX, le olandesi Van Aanholt/Duetz partono una spanna sopra il resto della concorrenza, con prime alternative le svedesi Bobeck/Netzler, le belghe Maenhaut/Geurts, le brasiliane Grael/Kunze e le italiane Germani/Bertuzzi. Per quanto riguarda invece gli skiff 49er, si dovrebbero giocare il metallo più pregiato Paesi Bassi (Lambriex/Van de Werken), Spagna (Trittel/Botin) e Francia (Fischer/Pequin).

Italia favorita della vigilia nel Nacra 17 con i fuoriclasse Tita/Banti, reduci da un ciclo olimpico strepitoso ma insidiati dai rivali britannici Gimson/Burnet ed in seconda battuta dai tedeschi Kohlhoff/Stuhlemmer. Infine, nel 470 misto, l’equipaggio tricolore formato da Berta-Caruso rivestirà un ruolo da outsider in una gara che vede sulla carta tre Paesi appaiati in prima fila sulla griglia di partenza: Francia (Lecointre/Mion), Giappone (Okada/Yoshioka) e Spagna (Xammar/Brugman).

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